Salute 15 Dicembre 2022 12:07

Dermatite atopica: i corticosteroidi si confermano i pilastri del trattamento

In analogia con quanto osservato per gli adulti, le dermatiti atopiche (DA) nella popolazione pediatrica registrano un progressivo aumento. Riconoscere tempestivamente le manifestazioni cliniche, sin dall’esordio, permette al clinico di attuare un approccio di trattamento mirato a una rapida risoluzione dei sintomi con un cortisonico topico dal favorevole profilo di efficacia-tollerabilità
Dermatite atopica: i corticosteroidi si confermano i pilastri del trattamento

Dermatite atopica, eczemi, psoriasi: sono queste diverse forme di dermatiti non infettive a rappresentare la maggior parte dei casi clinici dermatologici che si osservano quotidianamente nell’ambulatorio del medico.

Tale frequente riscontro è dovuto almeno in parte alla particolare prevalenza di queste affezioni dermatologiche: si calcola infatti che la dermatite atopica, chiamata anche eczema atopico, colpisce il 15-20% dei bambini e persiste nell’1-2% della popolazione adulta.

La letteratura parla anche di un esordio nella prima infanzia, prima dei 5 anni di età, nell’85% dei pazienti, spesso come manifestazione prodromica di altre condizioni allergiche dell’adolescenza o dell’età adulta come l’asma o la rino congiuntivite. Anche se nella maggior parte dei casi di esordio infantile della dermatite atopica si assiste negli anni successivi a una remissione delle manifestazioni acute, questi pazienti hanno, nel corso della vita, una tendenza a mantenere una cute xerotica, con cute secca, frequente sensazione di prurito e predisposizione all’eczema più pronunciata che nella popolazione generale

Tale predisposizione trova una valida spiegazione nella genetica: i soggetti con dermatite atopica manifestano un’alterazione dello strato corneo della cute e un conseguente deficit funzionale della barriera cutanea associato almeno in parte a una mutazione del gene che codifica per la filaggrina, una proteina cruciale per il mantenimento dell’integrità della barriera cutanea

Nel trattamento dell’eczema, i farmaci più frequentemente utilizzati sono i corticosteroidi topici, che, da circa 70 anni, rappresentano i pilastri della terapia dermatologica dei pazienti adulti e pediatrici. Era infatti il 1951 quando fu sintetizzato per la prima volta l’idrocortisone. Grazie anche allo sviluppo di adeguati veicoli, i corticosteroidi per uso topico sono diventanti nel corso del tempo un presidio fondamentale nella terapia di diverse forme di patologie cutanee anche in età pediatrica.

I corticosteroidi topici sono in grado di esplicare diverse azioni a livello cutaneo: possiedono infatti attività antinfiammatoria, anti-proliferativa, immunosoppressiva e vasocostrittrice. Attualmente, sono disponibili diverse formulazioni di corticosteroidi topici caratterizzati da differenti potenze e profili farmacocinetici: unguentoto, crema, emulsione, lozione, schiuma, gel.

La potenza dei corticosteroidi a volte può variare, variando la formulazione. La formulazione e il veicolo influenzano l’assorbimento percutaneo del corticosteroide topico. Ad esempio l’unguento o la crema idrofoba, facilitando la ritenzione di calore e riducendo la perdita di acqua trans-epidermica, determinano un maggior assorbimento del farmaco, penetrano maggiormente e hanno un effetto semi-occlusivo.

L’unguento è indicato per il trattamento di lesioni secche, asciutte e ipercheratosiche. La crema ha una buona capacità lubrificante, sebbene minore rispetto all’unguento, pertanto è indicata per il trattamento di lesioni infiammatorie acute umide e/o essudanti e per il trattamento delle pieghe cutanee, poiché la crema non esercita l’effetto “occlusivo” dell’unguento. Le lozioni o soluzioni e i gel rappresentano le formulazioni con il minor effetto occlusivo. Sono particolarmente indicate per il trattamento del cuoio capelluto e delle zone pilifere. Le schiume sono costituite da insiemi pressurizzati di bolle gassose in una matrice di
film liquido.

Le preparazioni in schiuma si diffondono facilmente e sono pertanto più facili da applicare rispetto ad altre preparazioni, in particolare per le dermatosi del cuoio capelluto.

Per la prescrizione dei corticosteroidi topici pertanto, il clinico deve procedere con una scelta ragionata.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Vaccini, SIP e SIN: “Proteggi il tuo bambino. Non è mai troppo presto”

Disponibile in 7 lingue per aiutare tutte le famiglie a compiere scelte consapevoli sulle vaccinazioni nei primi anni di vita e contrastare la disinformazione online
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...