Salute 8 Settembre 2025 15:37

Covid: nell’ultima settimana superati in Italia i 2.000 casi

Nell'ultima settimana sono stati registrati 2.052 nuovi casi di Covid in Italia, con un aumento del 47% rispetto alla settimana precedente. È quanto emerge dall'ultimo bollettino del ministero della Salute
Covid: nell’ultima settimana superati in Italia i 2.000 casi

Nell’ultima settimana sono stati registrati 2.052 nuovi casi di Covid in Italia, con un aumento del 47% rispetto alla settimana precedente. È quanto emerge dall’ultimo bollettino del ministero della Salute. I decessi sono stati 8 contro i 10 della precedente rilevazione. Aumenta anche il numero dei tamponi: dal 28 agosto al 3 settembre 27.891 contro i 17.942 della settimana precedente. Lombardia (532), Campania (319) e Emilia Romagna (24) sono le regioni più colpite. Ad un aumento così incisivo di casi non corrisponde una proporzionale crescita della pressione negli ospedali.

L’incidenza settimanale è in lieve aumento

Al 3 settembre l’occupazione dei posti letto in area medica è stato pari a 1,2% (760 ricoverati), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (1,1% al 27/08/2025). Stabile l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3% (27 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 27/08/2025). In un altro rapporto dell’Iss si rileva inoltre che i tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte e l’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati estratti il 3 settembre 2025 e basato sui casi con ricovero ospedaliero al 19/08/2025, è pari a 1,41 (1,24-1,60), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (Rt=1,35). L’incidenza settimanale (28/08/2025 – 03/09/2025) dei casi diagnosticati è in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente.

La percentuale di reinfezioni è del 43%

Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e sopra i 90 anni. L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 62 anni, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è del 43% circa, in aumento rispetto alla settimana precedente. I dati preliminari relativi al mese di agosto 2025 (al 31/08/2025) evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1, già attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di sequenziamenti attribuibili a XFG.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Oggi alle 15.00. Nutraceutica e prevenzione cardiovascolare: un alleato per contrastare l’ipercolesterolemia lieve e moderata

In questo episodio il Dr. Iacopo Cavallo analizzerà la frequenza dei casi di ipercolesterolemia lieve e moderata riscontrati nella pratica quotidiana
di Redazione
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Consulte bloccate a Roma e Milano: “I diritti dei cittadini sospesi dalla politica”

Sofia Donato, componente del Direttivo della Consulta Cittadina Disabilità Roma, in un’intervista a Sanità Informazione: “Da giugno, i cittadini con disabilità non han...
di Isabella Faggiano