Contributi e Opinioni 22 Giugno 2020 16:07

Il futuro percorso formativo universitario dei TSLB

di Dr. Paolo Casalino, Presidente CDA TSLB Roma e Provincia e Dr. Fabbio Marcuccilli, Vicepresidente CDA TSLB Roma e Provincia
di Dr. Paolo Casalino, Presidente CDA TSLB e Dr. Fabbio Marcucilli, Vicepresidente CDA TSLB

Il Tecnico di Laboratorio Biomedico è una figura professionale di concetto, che opera nel servizio sanitario nazionale pubblico e privato accreditato. Nel corso degli anni si è assistito ad una evoluzione professionale con l’acquisizione di competenze in ambiti di alta specialità, come quello della genomica, della medicina di precisione e della medicina preventiva, garantendo diagnosi mirate e accurate, con l’ausilio anche dell’HTA.

Oramai è evidente che nel futuro, le diagnosi di laboratorio saranno sempre più improntate sulla matrice del DNA, tramite tecnologie innovative i cui principi dovranno essere appresi durante il percorso formativo universitario che tenga conto anche sulla capacità dei neolaureati nel gestire dati bio-informatici. Bisogna pensare alla ridefinizione del piano didattico del nostro percorso formativo attribuendo anche l’insegnamento 06/N1 – Scienze delle professioni sanitarie e delle tecnologie mediche applicate, nello specifico MED/46 (scienze tecniche di laboratorio biomedico) a colleghi del medesimo profilo professionale, in quanto intercalati nella quotidianità del laboratorio moderno.

Siamo ancora collocati nel vecchio profilo professionale 745/94, alquanto superato e non rispecchia le competenze acquisite nel percorso di formazione. Con l’emergenza Covid-19 assieme ad altre professioni sanitarie abbiamo dimostrato la nostra importanza nelle diagnosi e nel fornire dati utili al clinico. Bisogna segnalare che molti colleghi si sono anche adoperati a fornire suggerimenti e capacità professionali nell’indirizzo di scelta degli strumenti e kit di laboratorio in questa pandemia, da cui nasce la necessità di valorizzare il nostro profilo, tramite una formazione magistrale di indirizzo laboratoristico, come potrebbe essere “scienze mediche di laboratorio” con la successiva possibilità di iscriversi ad una scuola di specializzazione o il dottorato di ricerca.

Questo potrebbe essere un valore aggiunto soprattutto per le future generazioni e soprattutto per coloro interessati nell’ambito della ricerca. Un altro aspetto nella corretta valorizzazione e gestione del servizio sanitario nazionale è la costituzione della medicina del territorio che sarà sempre più importante nel nostro paese, in cui i tecnici di laboratorio dovranno essere formati e protagonisti nella diagnosi decentrata finalizzata all’ottimizzazione dei ricoveri ospedalieri.

Dr. Paolo Casalino, Presidente CDA TSLB Roma e Provincia e Dr. Fabbio Marcuccilli, Vicepresidente CDA TSLB Roma e Provincia

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Cure Palliative. Cure, non un Palliativo”

Per la Giornata delle Cure Palliative, VIDAS lancia una campagna di sensibilizzazione sul valore di queste terapie, accessibili solo a un italiano su tre. La voce è di Elio
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione