Salute 8 Ottobre 2025 09:59

Cervello: “Se balli, suoni, dipingi e giochi resta giovane”

Utilizzando “orologi cerebrali” i ricercatori hanno stimato la differenza tra età anagrafica e età cerebrale di 1.473 partecipanti, evidenziando effetti positivi tra coloro che di dedicavano a queste attività di svago
Cervello: “Se balli, suoni, dipingi e giochi resta giovane”

Dal ballo alla chitarra, gli hobby creativi mantengono giovane il cervello. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Communications e guidato da Agustín Ibáñez, neuroscienziato presso l’Università di Santiago del Cile e il Trinity College di Dublino. “Dedicarsi ad attività creative aumenta le connessioni tra diverse aree del cervello”, afferma Ibáñez, con un effetto protettivo contro l’invecchiamento neuronale. La ricerca ha preso in considerazione danza (tango), musica, arti visive e videogiochi di strategia, confrontando partecipanti esperti con chi iniziava da zero. Anche chi ha praticato per brevi periodi ha mostrato un miglioramento nella salute cerebrale, misurata attraverso gli orologi cerebrali.

Orologi cerebrali e ‘Brain Age Gap’

Gli esperti hanno sviluppato orologi cerebrali utilizzando dati M/EEG (Magnetoencefalografia-MEG e Elettroencefalografia-EEG, due tecniche complementari di neuroimaging funzionale che permettono di registrare l’attività elettrica e magnetica del cervello in tempo reale, ndr) di 1.240 partecipanti, applicando algoritmi di apprendimento automatico e macchine a vettori di supporto per stimare l’età cerebrale. La differenza tra età cerebrale stimata e reale, chiamata Brain Age Gap (BAG), consente di identificare invecchiamento accelerato o ritardato. Nei 232 partecipanti analizzati per livello di esperienza, il BAG negativo indicava un cervello più giovane rispetto all’età anagrafica. Più alto era il livello di competenza, maggiore era il ritardo dell’invecchiamento cerebrale.

Centri cerebrali vulnerabili protetti dalla creatività

I benefici risultano particolarmente evidenti nelle aree fronto-parietali, note per la loro vulnerabilità all’invecchiamento. Le esperienze creative aumentano la connettività e migliorano l’efficienza cerebrale locale e globale, favorendo la plasticità neuronale. Gli effetti positivi sono proporzionali al livello di esperienza: i ballerini di tango più esperti avevano cervelli fino a sette anni più giovani rispetto all’età anagrafica. Ma anche chi iniziava un’attività creativa da zero mostrava benefici misurabili, dimostrando che la creatività agisce come allenamento cerebrale, stimolando memoria, coordinazione, pianificazione e capacità adattiva. “La creatività emerge come un fattore determinante della salute cerebrale, paragonabile a esercizio fisico o alimentazione”, sottolinea Ibáñez.

Verso la prevenzione del declino cognitivo

I risultati indicano un legame indipendente dal dominio tra creatività e salute del cervello. Attività artistiche e ludiche possono diventare strumenti di prevenzione per il declino cognitivo, promuovendo plasticità e efficienza delle reti neuronali. Lo studio apre la strada a strategie di benessere cerebrale che integrino la creatività nella vita quotidiana. “Non occorre essere esperti per trarre beneficio dalla creatività. Anche brevi periodi di apprendimento stimolano il cervello”, conclude Carlos Coronel-Oliveros, primo autore dello studio.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Cure Palliative. Cure, non un Palliativo”

Per la Giornata delle Cure Palliative, VIDAS lancia una campagna di sensibilizzazione sul valore di queste terapie, accessibili solo a un italiano su tre. La voce è di Elio
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione