Dalla disconnessione ai contesti liberi da fumo e alcol: le nuove priorità per proteggere le giovani generazioni
In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra ogni anno il 20 novembre, l’Istituto Superiore di Sanità accende un faro sui bisogni, troppo spesso sottovalutati, dei bambini e degli adolescenti. A definirli è il Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS, che sintetizza in cinque diritti le condizioni fondamentali per tutelare la salute fisica e psicologica delle nuove generazioni. Un documento pensato come bussola per famiglie, scuole e decisori pubblici, in un momento storico in cui i comportamenti a rischio cambiano rapidamente e l’ambiente, reale e digitale, diventa sempre più complesso da gestire.
Il diritto alla disconnessione
L’ISS mette nero su bianco un principio che i pediatri ripetono da tempo: bambini e ragazzi devono poter vivere momenti quotidiani “fuori rete”. Il diritto a spazi senza schermi non ha solo una valenza educativa, ma protegge sonno, concentrazione ed equilibrio emotivo, contrastando l’iperconnessione che oggi inizia sempre più presto.
Un ambiente digitale sano e sicuro
Non basta limitare il tempo online: serve garantire luoghi digitali in cui i minori non siano esposti a contenuti dannosi, cyberbullismo e modelli distorti. L’ISS chiede maggiore responsabilità alle piattaforme, ma anche un accompagnamento costante da parte degli adulti, con competenze digitali adeguate e strumenti di controllo realmente efficaci.
Scuole e contesti di vita liberi dal fumo
Il documento richiama l’urgenza di rafforzare la protezione dei minori dal fumo di sigaretta e dai nuovi prodotti a base di nicotina. Le scuole e i luoghi frequentati dai più giovani devono essere spazi dove non solo non si fuma, ma in cui non si normalizza – anche indirettamente – il consumo di sigarette tradizionali ed elettroniche.
Nessuna promozione dell’alcol
Accanto al fumo, l’ISS indica come priorità la tutela dei ragazzi dall’esposizione a messaggi e contesti che favoriscono il consumo di alcol. La prevenzione passa da ambienti educativi sobri, campagne di comunicazione più responsabili e una vigilanza più rigorosa su marketing e pubblicità.
Promozione della salute psicofisica
Il diritto finale è trasversale: garantire ai minori condizioni di vita che alimentino benessere, relazioni sane e sviluppo armonico, riducendo i fattori di rischio – digitali, ambientali e comportamentali – che oggi pesano sul loro equilibrio. L’obiettivo del Centro nazionale Dipendenze e Doping è chiaro: costruire una cornice di diritti che aiuti bambini e adolescenti a crescere in un ambiente che protegga, non che esponga.
Con questi cinque diritti, l’ISS propone una visione che non si limita alla protezione dai pericoli, ma punta a definire un vero e proprio patto di responsabilità collettiva: famiglie, comunità educanti, istituzioni e media chiamati a costruire un contesto in cui ogni bambino e ogni ragazzo possa svilupparsi in sicurezza, autonomia e salute.
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