Sanità 18 Settembre 2025 15:52

AIFA rende rimborsabile la prima terapia con editing genetico per la β-talassemia e l’anemia falciforme

Sarà rimborsata dal Servizio sanitario nazionale la prima terapia genica basata sull'editing genetico autorizzata in Italia e in Europa. Il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA ha infatti dato il via libera alla rimborsabilità di Casgevy
AIFA rende rimborsabile la prima terapia con editing genetico per la β-talassemia e l’anemia falciforme

Sarà rimborsata dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) la prima terapia genica con tecnologia CRISPR-CAS9 (editing genetico) autorizzata in Italia e in Europa. Il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA ha infatti dato il via libera alla rimborsabilità di Casgevy (exagamglogene autotemcel) indicato per il trattamento della β-talassemia (TDT) e dell’anemia falciforme (SCD), due gravi emoglobinopatie ereditarie, causate da mutazioni del gene della β-globina. Si tratta di un percorso terapeutico altamente innovativo. Le cellule staminali ematopoietiche vengono estratte dal paziente, modificate geneticamente in laboratorio e reinfuse nel suo organismo, dove danno origine alle cellule del sangue in grado di produrre emoglobina fetale (sana), riducendo o eliminando la necessità di trasfusioni nella TDT e le crisi vaso-ostruttive della SCD.

“Una nuova era per le malattie rare”

“Oggi si apre una nuova era per la cura delle malattie rare“, commenta Francesco Zaffini, presidente della commissione Sanità e Lavoro. “Casgevy non solo offre una nuova speranza, ma cambia concretamente la vita di chi affronta quotidianamente queste malattie”, aggiunge, sottolineando “l’impatto positivo della nuova terapia – one shot – per i pazienti affetti da beta-talassemia e anemia falciforme”. E continua: “Per molti di questi pazienti può significare la fine della dipendenza da trasfusioni o la scomparsa delle crisi dolorose, grazie all’efficacia della terapia nel ridurre o eliminare le trasfusioni e gli episodi di crisi vaso-occlusiva, come confermato dai dati clinici che hanno orientato la decisione delle autorità regolatorie. Questa decisione mette in luce ancora una volta il ruolo di leadership del nostro Paese e l’impegno di questo Governo nel panorama internazionale delle malattie rare e delle terapie innovative“.

Gli altri farmaci orfani resi rimborsabili

L’altro farmaco orfano che sarà rimborsato dal Ssn è Zynyz (retifanlimab), un anticorpo monoclonale indicato in monoterapia per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con carcinoma a cellule di Merkel. Sono invece 5 le nuove molecole di origine chimica che verranno ammesse alla rimborsabilità:
Anzupgo (delgocitinib) per il trattamento dell’eczema cronico delle mani; Camzyos (mavacamten) per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (CMIO); Krazati (adagrasib) per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato; Medepidol (idromorfone) per il trattamento del dolore severo negli adulti; Vanflyta (quizartinib) per il trattamento della leucemia mieloide acuta (LMA).

Luce verde anche per altri 6 farmaci generici

Il CdA dell’AIFA ha inoltre ammesso alla rimborsabilità a carico del SSN 6 farmaci generici:

  • Apremilast G.L., Apremilast Krka e Apremilast Teva (apremilast) per il trattamento dell’artrite psoriasica, della psoriasi, e della malattia di Behçet;
  • Ciclofosfamide Seacross (ciclofosfamide) per il trattamento di diversi tipi di tumori e malattie autoimmuni;
  • Diavic (liraglutide) per il trattamento del diabete mellito di tipo 2;
  • Intelence (etravirina) per il trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana di Tipo 1 (HIV-1).

Estese le indicazioni terapeutiche di altri medicinali

Le estensioni di indicazioni terapeutiche ammesse alla rimborsabilità riguardano invece 5 medicinali già rimborsati per altre indicazioni: l’anticorpo monoclonale umanizzato Bimzelx (bimekizumab) che sarà rimborsato per due nuove indicazioni; Braftovi (encorafenib) e Mektovi (binimetinib), due antitumorali indicati in combinazione per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC); Livmarli (maralixibat), per il trattamento della colestasi intraepatica familiare progressiva (PFIC) e Tepkinly (epcoritamab) per il trattamento del linfoma follicolare (FL) recidivato o refrattario.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, il Report mondiale 2025: “La riabilitazione al centro della cura”

Presentato in Italia dalla Federazione Alzheimer, il Rapporto Mondiale Alzheimer 2025 di Alzheimer’s Disease International richiama l’attenzione sul ruolo della riabilitazione come diritto...
di I.F.
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.