Ottobre si tinge di rosa: dal primo giorno del mese monumenti illuminati, camminate e incontri aperti al pubblico. Obiettivo: ‘curare tutte’
Il tumore del seno è il più frequente fra le donne. Ogni anno, in Italia, si registrano oltre 55mila diagnosi: una donna su otto si ammala nell’arco della vita. Lo ricorda la Fondazione Associazione per la ricerca sul cancro (Airc) che da domani, 1 ottobre, unisce ricercatori, pazienti e sostenitori con l’obiettivo di trovare cure sicure ed efficaci anche per le donne colpite dalle forme più aggressive di tumore al seno. Simbolo della campagna è il nastro rosa incompleto, come l’obiettivo che non è stato ancora raggiunto pienamente. L’illuminazione in rosa di centinaia di palazzi comunali e monumenti, grazie alla collaborazione fra Fondazione Airc e Associazione nazionale comuni italiani (Anci) accende anche in Italia la campagna internazionale (e i riflettori) contro il cancro al seno. “Grazie alla ricerca – spiega Airc – oggi l’88% circa di loro è viva dopo cinque anni dalla diagnosi. La sfida è però ancora aperta per il 12% circa di pazienti colpite dalle forme più aggressive”, per le quali le cure non sono ancora abbastanza efficaci, come ricorda il nastro rosa di Fondazione Airc che invita ad “affrontare insieme il grande passo che ci separa dal traguardo: curare tutte le donne”. Tra le sfide più difficili per i ricercatori, il tumore al seno triplo negativo, che risponde solo in parte ai trattamenti attualmente disponibili e colpisce soprattutto in giovane età, e i carcinomi mammari metastatici, che oggi riguardano circa 37mila donne in Italia.
Protagonista della campagna è Benedetta, curata per un tumore al seno quando aveva solo 25 anni nel 2020, oggi mamma di Sole e Noa. “Ho sempre sostenuto la ricerca e l’anno prima della diagnosi avevo anche posato per un calendario sulla prevenzione per le donne. Mai avrei immaginato che l’anno dopo io stessa mi sarei trovata ad affrontare, a soli 25 anni, un tumore al seno – ricorda la donna – La diagnosi è stata uno choc, sono passata da stare bene a fissare la data dell‘intervento. Nel 2020, in pieno Covid, sono stata operata: mi hanno tolto tutto, non si è salvato nemmeno il capezzolo”. Poi, nel 2021, la rinascita: “Ho conosciuto Marco – racconta Benedetta – È stato la mia salvezza, è arrivato nel mio periodo più buio, è andato oltre le mie paure, la mia malattia e il mio limite. In pochissimo tempo abbiamo costruito una famiglia stupenda con le nostre due bambine“. La storia di Benedetta è diventata un video che domani, 1 ottobre (alle 18.30) sarà presentato al festival BergamoScienza.
Per rendere sempre più curabili tutti i tumori al seno, Fondazione Airc solo nel 2024 ha destinato oltre 14 milioni di euro a progetti di ricerca e borse di studio in questo ambito. “Da donna, prima ancora che da ricercatrice e direttrice scientifica, condivido l’ansia che ogni volta assale chi di noi si prepara ad un nuovo controllo diagnostico ed esprimo la mia vicinanza a tutte le donne e gli uomini che hanno affrontato e stanno affrontando una diagnosi di tumore al seno – afferma Anna Mondino, nuova direttrice scientifica di Fondazione Airc – Sono consapevole che il traguardo che vogliamo raggiungere, ovvero riuscire a curare tutte le donne con tumore al seno, sia ambizioso, ma la storia della Fondazione ci insegna che ciò che sembrava impossibile alcuni anni fa è diventato oggi realtà scientifica”. La “diminuzione della mortalità per il carcinoma mammario degli ultimi decenni è da ricondurre ad una migliore adesione ai programmi di diagnosi precoce – aggiunge Mondino – che consentono di affrontare la malattia quando più aggredibile, e ai progressi terapeutici, resi possibili dalla ricerca che anche Airc sostiene con continuità e fiducia da quasi sessant’anni. I seimila ricercatori Airc rappresentano una vera opportunità perché la ricerca sul cancro ed in particolare sul tumore del seno possa trasformarsi in nuove opportunità terapeutiche per affrontare le sfide più difficili”
Tra le iniziative promosse da Fondazione Airc le “Camminate in Rosa” organizzate sul territorio, che sempre di più vedono la partecipazione di adulti e bambini di tutte le età. Si tratta di appuntamenti che uniscono la sensibilizzazione sulla prevenzione, attraverso abitudini di vita salutari come l’esercizio fisico, al sostegno al lavoro dei ricercatori. Il dettaglio delle iniziative sul territorio è disponibile nell’area eventi del sito nastrorosa.it
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