C’è un “nemico silenzioso” che continua a mettere a rischio la salute degli italiani: il colesterolo LDL, conosciuto come “cattivo”. Ne soffre circa il 25% della popolazione, ma pochi sanno di averlo. La maggior parte scopre di avere valori alterati solo in seguito a un evento acuto, come un infarto o un ictus. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, le cinque principali società scientifiche dell’area cardiovascolare hanno deciso di fare fronte comune e lanciare “Abbasso il Colesterolo”, una campagna nazionale di sensibilizzazione che punta a promuovere la prevenzione e una corretta gestione dei livelli lipidici.
Il progetto è promosso da SIPREC, ITACARE-P, ANMCO, Area Nursing e Fondazione Italiana per il Tuo Cuore – HCF onlus, insieme all’ACNAP, associazione delle professioni infermieristiche e alleate cardiologiche dell’ESC. A livello internazionale, aderiscono la European Alliance for Patient Access (EAfPA) e Mended Hearts Europe.
Secondo i dati presentati, solo il 18,3% degli italiani con ipercolesterolemia è consapevole della propria condizione. Ciò significa che milioni di persone convivono senza saperlo con un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Il problema riguarda in particolare le donne, che risultano più colpite da eventi correlati. Il colesterolo, spiegano gli esperti, è una sostanza essenziale per il corpo, ma quando i livelli di LDL diventano troppo alti si accumula sulle pareti delle arterie, favorendo la formazione di placche aterosclerotiche. Da qui il pericolo di infarti e ictus, soprattutto nei pazienti già colpiti da un evento cardiovascolare, per i quali il controllo regolare dei valori diventa cruciale per prevenire recidive.
La prevenzione comincia dalle scelte quotidiane. Una dieta equilibrata, ricca di vegetali e povera di grassi saturi, associata ad almeno 150 minuti di attività fisica aerobica alla settimana, al mantenimento di un peso sano e all’astensione da alcol e fumo, resta la prima linea di difesa. Ma non sempre basta. Nei casi in cui le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti, i medici ricordano l’importanza di terapie farmacologiche personalizzate, calibrate sul profilo di rischio di ciascun paziente. Per chi ha già avuto un infarto o un ictus, l’aderenza terapeutica e il monitoraggio costante rappresentano due strumenti imprescindibili.
“Abbasso il Colesterolo” intende accompagnare gli italiani lungo tutto il percorso di prevenzione: dalla consapevolezza alla diagnosi precoce, fino alla gestione quotidiana della terapia. La campagna utilizzerà i social, i media nazionali e iniziative dedicate per raggiungere cittadini e professionisti sanitari, chiamati a essere in prima linea nella lotta a un fattore di rischio troppo spesso trascurato.
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