One Health 17 Febbraio 2025 11:18

A nove mesi muore sbranata da un pitbull, FNOVI: “Gestire gli animali con maggiore responsabilità”

L’aggressività canina può avere diverse cause come per esempio una base genetica, ma anche una serie di fattori ambientali
A nove mesi muore sbranata da un pitbull, FNOVI: “Gestire gli animali con maggiore responsabilità”

“La Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI) esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa della bambina di Acerra in provincia di Napoli, vittima, come riportano le notizie di stampa, di un fatale attacco da parte di un pitbull nella sua abitazione”. Di fronte a questa ennesima tragedia, FNOVI ribadisce con forza “l’importanza di una corretta gestione degli animali domestici, in particolare dei cani, che tenga in debito conto le loro caratteristiche etologiche e le potenziali implicazioni per la sicurezza delle persone. L’aggressività canina può avere diverse cause come per esempio una base genetica, ma anche una serie di fattori ambientali (alterazione delle fasi di sviluppo, ambiente di vita in cui il cane cresce e diventa adulto, stati di paura e/o di ansia, dolore, malattie organiche, ecc.). Per quanto riguarda la componente genetica, l’unica strategia in nostro possesso è quella di escludere dalla riproduzione individui che hanno manifestato questo tipo di comportamento, incompatibile con l’inserimento dell’animale nel nostro contesto di vita”, scrive .

Come i fattori ambientali influenzano i comportamenti

Relativamente ai fattori ambientali invece, spiega FNOVI “l’’educazione e la socializzazione degli animali fin dai primi mesi di vita, rappresentano elementi imprescindibili per garantire una convivenza pacifica e sicura. A ciò si aggiunge la responsabilità che hanno i proprietari di informarsi adeguatamente sulle esigenze specifiche fisiologiche ed etologiche dell’animale adottato, cercando di imparare a comunicare con lui in modo chiaro e coerente. Si tratta quindi di impostare una gestione consapevole dei cani, che tenga anche conto delle potenziali difficoltà e dei rischi connessi alla convivenza con soggetti che hanno caratteristiche fisiche e comportamentali tali da renderli, in alcuni casi, potenzialmente pericolosi”. FNOVI sottolinea come “la consapevolezza e la responsabilità siano quindi i pilastri fondamentali per prevenire incidenti di questo tipo e in quest’ottica, si rende disponibile a collaborare attivamente con le istituzioni e le altre parti interessate per contribuire a definire strategie efficaci volte a prevenire il ripetersi di simili tragedie. La sicurezza delle persone e il benessere degli animali sono valori che vanno tutelati con il massimo impegno”, conclude la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.