Pandemie 27 Ottobre 2014 11:48

Il bollettino del Ministero

"L'Unione europea contro le frodi alimentari"
di Ministero della Salute

Le pratiche ingannevoli nel settore agroalimentare devono essere fortemente contrastate perché minano la fiducia dei cittadini rispetto all’autenticità dei prodotti che acquistano e consumano. Questo è ancora più grave se si tratta di prodotti tradizionali, di qualità certificata, che sono tra i più interessati dal fenomeno delle frodi, anche per il loro valore in termini economici. È questa una questione a cui siamo particolarmente sensibili nel nostro Paese che, voglio ricordare, ha il maggior numero di prodotti tradizionali, DOP e IGP e, purtroppo, anche il maggior numero di prodotti “copiati”.
Oggi siamo di fronte all’incremento di pratiche fraudolenti sottili, che si avvalgono di nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche che rendono tali violazioni non facilmente identificabili. Si tratta di violazioni che spesso valicano i confini di uno Stato membro o dell’intero territorio della Ue e traggono vantaggio dalla globalizzazione ed internazionalizzazione dei traffici commerciali per eludere i controlli ed occultare la frode.
Per condurre un’azione congiunta a livello europeo contro le frodi alimentari a mio avviso il primo passo da compiere è elaborare una definizione di frode alimentare da inserire nella legislazione europea, nel rispetto dei singoli ordinamenti giuridici degli Stati Membri che ci consenta di parlare un linguaggio comune.
E’ inoltre essenziale riflettere sulla necessità di formare adeguatamente il personale coinvolto nei controlli ufficiali lungo la catena agroalimentare, affinché conosca ed utilizzi anche specifiche tecniche investigative per individuare anticipatamente eventuali pratiche fraudolente.
Ciò per consentire che, nell’ambito della programmazione e del coordinamento dei controlli ufficiali prevista nell’attuale quadro normativo europeo, vengano inserite attività di controllo dedicate ad individuare, prevenire e contrastare eventuali pratiche fraudolenti in tutti i settori della filiera agroalimentare.
Ma questo non è, né può essere, sufficiente se non viene contestualmente promossa una forte attività di cooperazione all’interno di ogni Stato membro tra tutti i soggetti coinvolti (autorità competenti, giudiziarie e forze di polizia), che si avvalga di procedure per lo scambio rapido di dati e informazioni, per rendere sempre più efficace l’applicazione delle regole di assistenza amministrativa tra i vari Paesi della Ue.
A tal fine, diventa essenziale sostenere le iniziative della Commissione europea volte all’istituzione di sistemi informatici europei per la raccolta e la gestione dei dati, che coinvolgano anche le autorità dei Paesi terzi, al fine di creare un osservatorio permanente che consenta di comunicare tempestivamente alle autorità di polizia e giudiziarie, europee e nazionali, ogni anomalia utile ad individuare anticipatamente eventuali pratiche fraudolente. Un’ultima cosa che ritengo importante è rendere più incisive le sanzioni aumentandone l’effetto deterrente e colpendo sempre più severamente i profitti illeciti realizzati o attesi.

Beatrice Lorenzin

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.