Lavoro 4 Gennaio 2018 13:07

«Il 50% dei magistrati ancora non applica Legge Gelli sulla nomina dei consulenti»

Il Professor Macrì: «Molti magistrati stanno vanificando le innovazioni della Legge. Medici e cittadini hanno diritto ad avere un vaglio tecnico di qualità, negato dalle nomine di un solo un consulente»

«Il 50% dei magistrati ancora non applica Legge Gelli sulla nomina dei consulenti»

Alcune innovazioni introdotte dalla Legge Gelli in tema di responsabilità professionale potrebbero essere al momento vanificate dalla magistratura. È questo il timore del Professor Pasquale Giuseppe Macrì, referente medico giuridico di Federsanità, che, a poche settimane dal primo anniversario dell’approvazione della Legge, presenta ancora diverse incognite. In attesa dei decreti attuativi, si focalizza l’attenzione sul nuovo ruolo dei periti e dei consulenti d’ufficio, sui quali la nuova normativa ha aperto una partita importante.

«Per adesso il nuovo ruolo dei periti è tutto in mano all’applicazione che i magistrati e l’autorità giudiziaria decidono di dare. L’esperienza di questi primi mesi non è ottimistica, non è stata la migliore, perché abbiamo visto che quasi il 50% dei magistrati continua a disattendere o, se mi è permesso, violare la norma di cui all’articolo 15 della Legge Gelli. In sede di processo continuano infatti a nominare un solo consulente, spesso un medico legale, non affiancandolo da un esperto clinico così come la Legge, ma direi anche il buon senso, suggeriscono».

Ma a cosa potrebbe portare il perdurare di questa situazione? Quali sono i rischi a cui si va incontro?

«Il rischio principale a cui si va incontro è ovviamente la vanificazione dell’innovazione della Legge: la Legge aveva offerto ai magistrati, ai medici e in ultimo ai cittadini, la possibilità di avere una consulenza, quindi un vaglio tecnico sul loro tema di contrasto, polispecialistico. In questo modo i magistrati continuano a negarlo in nome di incomprensibili esigenze di contenimento dei costi, quando noi sappiamo benissimo che i costi di un processo non sono certo quelli della consulenza. Pensate quanto, per esempio, nelle indagini preliminari si vada a spendere per intercettazioni ambientali o telefoniche, oppure, altro esempio ancora, per le famose prove biologiche ed esami del DNA, cui è stata sottoposta, in alcuni casi di cronaca, l’intera popolazione di un paese: Qualcuno si è chiesto quanto è costato quell’accertamento? Certo, in un sistema a fondi illimitati ogni caso di giustizia ha il diritto di ottenere tutti gli accertamenti, ma anche i medici e i cittadini che si sentono danneggiati hanno diritto ad avere un vaglio tecnico di qualità».

Articoli correlati
Danni da vaccinazione anti-Covid, novità in materia di indennizzo
La vaccinazione è un trattamento sanitario (art. 32 Cost.) che, secondo la Corte Costituzionale, ha una duplice finalità: “individuale” in quanto mira a proteggere la persona che si sottopone alla vaccinazione e “collettiva” poiché mira a proteggere gli altri dal rischio di diffusione del contagio
Sulla responsabilità penale del pediatra
Una recente sentenza si è espressa sulla responsabilità penale del pediatra: non trattenere il minore per accertamenti è omicidio colposo
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
“La sanità digitale come strumento di prevenzione del rischio clinico”: esperti a confronto al Santo Spirito
Nel convegno promosso dall'Asl Roma 1 si parlerà di e-health e di tutte le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) necessarie per far funzionare il sistema sanitario in sicurezza e qualità, riducendo i rischi collegati ai processi sempre più complessi ed interprofessionali.
La responsabilità del medico specialista
Ci occupiamo di un caso di responsabilità del medico specialista. Per la Cassazione questi non può considerarsi un mero esecutore
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Violazione del segreto professionale del medico
Violazione del segreto professionale del medico. Cosa si rischia e come viene gestito dalle coperture assicurative di RC professionale
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...