One Health 3 Dicembre 2025 11:49

Microplastiche, scovate anche nelle catene alimentari più remote: prime evidenze in Antartide

Per la prima volta frammenti di microplastica sono stati rilevati nel tratto digestivo del Belgica antarctica, l’unico insetto endemico dell’Antartide. Le conseguenze a lungo termine richiedono ulteriori approfondimenti

di Isabella Faggiano
Microplastiche, scovate anche nelle catene alimentari più remote: prime evidenze in Antartide

Le microplastiche non risparmiano nemmeno gli ecosistemi terrestri più remoti del pianeta. Una ricerca internazionale, condotta dall’Università del Kentucky e di Modena e Reggio Emilia, ha rilevato per la prima volta frammenti di plastica all’interno del tratto digestivo del Belgica antarctica, unico insetto endemico dell’Antartide e specie chiave per il ciclo dei nutrienti del suolo. “Abbiamo rilevato frammenti di microplastica all’interno del tratto digestivo delle larve di moscerini selvatici. Sebbene l’ingestione fosse rilevata in meno del 7% degli esemplari raccolti sul campo, questi risultati confermano che la plastica sta raggiungendo i suoli antartici”, spiega Elisa Bergami, ecologista dell’Università di Modena e Reggio Emilia:

Esperimenti in laboratorio: esposizione a microsfere di plastica

Per studiare gli effetti delle microplastiche, i ricercatori hanno esposto le larve di B. antarctica a microsfere di polietilene per 10 giorni. Le larve hanno ingerito le particelle solo alle concentrazioni più alte, senza variazioni significative nella sopravvivenza o nel metabolismo. Carboidrati e proteine sono rimasti stabili, mentre i lipidi tendevano a diminuire con più plastica. Gli scienziati sottolineano che a breve termine non si osservano effetti gravi, ma gli impatti a lungo termine restano incerti. Per verificare la presenza di plastica in natura, i ricercatori hanno analizzato larve raccolte su 13 isole antartiche usando due tecniche di imaging. Solo 2 delle 29 larve (7%) mostravano frammenti di plastica, confermati in uno dei casi. I risultati indicano che l’ingestione di plastica è ancora rara, ma confermano che le microplastiche possono entrare nella catena alimentare antartica.

Un avvertimento per l’ecosistema

Il moscerino antartico è una specie chiave nel ciclo dei nutrienti del suolo. Qualsiasi alterazione della sua fisiologia potrebbe avere effetti sull’intero equilibrio degli ecosistemi terrestri. Le microplastiche raggiungono l’Antartide tramite trasporto marittimo, pressione antropica, turismo e attività scientifiche, evidenziando che nemmeno i luoghi più isolati del pianeta sono immuni all’inquinamento globale. I ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi per comprendere le conseguenze a lungo termine e proteggere la fragile catena alimentare del continente.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio