Il “Manifesto per la Salute come Bene omune nelle Aree Interne periferiche, nei Comuni Montani e nelle Isole Minori” ha l’obiettivo di valorizzare un modello integrato di sanità, ambiente, cultura e inclusione sociale
Promuovere un modello socio-sanitario integrato che valorizzi l’innovazione, la digitalizzazione, le case di comunità, le farmacie dei servizi e la sanità di prossimità, al fine di rispettare il diritto universale alla salute di ogni cittadino. È questo l’obiettivo del “Manifesto per la Salute come Bene Comune nelle Aree Interne periferiche, nei Comuni Montani e nelle Isole Minori” presentato questa mattina in Senato e promosso da Osservasalute e Lastmile Solutions, su iniziativa del Sen. Guido Quintino Liris. L’obiettivo del Documento è la valorizzazione di un modello integrato di sanità, ambiente, cultura e inclusione sociale per garantire salute e coesione nei territori periferici. Tra i punti principali anche la lotta alle malattie croniche e la promozione dei sani stili di vita. “Il Manifesto rappresenta un impegno concreto per riportare la salute al centro dell’agenda politica e garantire coesione territoriale – commenta il Sen. Liris –. Crediamo in un modello di sviluppo che unisca salute, ambiente e identità locale, senza lasciare indietro nessuno”.
Un approccio integrato e sostenibile
Ispirandosi al “Manifesto sulla salute nelle città come bene comune”, alle politiche di coesione territoriale e ai documenti internazionali del WHO, il Manifesto propone un modello di salute resiliente e sostenibile, che integra sanità, ambiente, alimentazione e inclusione sociale. Le aree interne, i comuni montani e le isole minori, custodi di tradizioni e biodiversità, devono essere valorizzati per costruire comunità più sane e forti. Il Manifesto sottolinea l’importanza di un sistema sanitario di prossimità, che sfrutti telemedicina, digitalizzazione e infrastrutture locali per garantire l’accesso alle cure. Allo stesso tempo, promuove il benessere attraverso l’agricoltura sostenibile, l’educazione alimentare e il turismo legato al benessere, per stimolare sviluppo economico e inclusione sociale.
Promozione della salute e coesione sociale
Migliorare la qualità della vita nelle aree interne significa investire in prevenzione, benessere psico-fisico, mobilità sostenibile, rigenerazione dell’ambiente costruito e tutela ambientale. La visione One Health sottolinea il legame tra salute umana, animale e ambientale. La coesione sociale, attraverso reti di supporto e partecipazione attiva, è fondamentale per ridurre isolamento e marginalizzazione. Investire nella prevenzione e nell’uso sostenibile delle risorse locali significa rafforzare economie territoriali, contrastare lo spopolamento e ridurre l’impatto ambientale. Riqualificare borghi, valorizzare il patrimonio architettonico, migliorare aria e acqua e sviluppare mobilità sostenibile contribuiscono a creare comunità attrattive, sane e resilienti. Il Manifesto ribadisce, dunque, che la salute non può dipendere dalla posizione geografica. L’innovazione, la telemedicina e il rafforzamento dei presidi locali sono strumenti fondamentali per garantire cure adeguate e ridurre il divario tra aree urbane e periferiche, riconoscendo la salute come diritto universale e bene comune.
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