Sanità 1 Ottobre 2025 15:41

Anche per la legge l’Obesità è da oggi una malattia

La legge riconosce pienamente l’obesità come malattia e garantisce cure, prevenzione e diritti, oltre a promuovere una società più inclusiva e consapevole
Anche per la legge l’Obesità è da oggi una malattia

Da oggi in Italia l’obesità non è più considerata solo una “condizione”, ma viene ufficialmente riconosciuta come malattia cronica, al pari di altre patologie importanti. La decisione è arrivata con l’approvazione definitiva della nuova legge da parte del Senato, che apre la strada a un vero e proprio programma nazionale di prevenzione, cura e inclusione.

Più diritti e cure garantite dal Servizio Sanitario

Uno dei punti più importanti è che le persone con obesità avranno il diritto di accedere alle cure previste nei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Significa che visite, diagnosi, terapie e controlli saranno garantiti dal Servizio sanitario nazionale, in forma gratuita o con un ticket, come già accade per tante altre malattie croniche.

Un piano nazionale con fondi dedicati

Per sostenere questo cambiamento, lo Stato ha stanziato fondi crescenti:

  • 700 mila euro nel 2025,

  • 800 mila nel 2026,

  • fino a 1,2 milioni di euro ogni anno dal 2027.

Le Regioni useranno queste risorse per progetti concreti: promuovere l’attività fisica, incentivare una corretta alimentazione sin da bambini, sostenere l’allattamento al seno, informare le famiglie con l’aiuto di medici, pediatri e farmacie.

Inclusione e lotta ai pregiudizi

La legge non riguarda solo la salute, ma anche la vita quotidiana: punta a favorire l’inserimento delle persone con obesità a scuola, al lavoro e nello sport, combattendo discriminazioni e stereotipi che troppo spesso le colpiscono.

Formazione per medici e studenti

Dal 2025 saranno investiti 400 mila euro l’anno per formare e aggiornare medici di base, pediatri, studenti di medicina e operatori sanitari. In questo modo si punta ad avere professionisti sempre più preparati nella prevenzione e nella gestione dell’obesità.

Un osservatorio nazionale per monitorare i progressi

Nasce anche l’Osservatorio per lo Studio dell’Obesità (OSO), che avrà il compito di raccogliere dati, valutare i risultati delle misure adottate e presentare ogni anno al Parlamento un rapporto aggiornato.

Campagne di informazione per tutti

Infine, sono previsti 100 mila euro l’anno per campagne informative rivolte ai cittadini, con l’obiettivo di diffondere buone pratiche di alimentazione e incoraggiare l’attività fisica, anche grazie alla collaborazione di scuole, medici e enti locali.

 

 

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