Secondo i dati più recenti pubblicati da The Lancet Respiratory Medicine (2025), la BPCO è oggi la terza causa di morte a livello mondiale, con oltre 213 milioni di persone colpite e più di 3,7 milioni di decessi annuali. Le malattie respiratorie croniche, tra cui asma, tumore del polmone e fibrosi polmonare, rappresentano una quota significativa delle morti premature, con quasi il 40% dei decessi in persone sotto i 70 anni. In Italia, le patologie respiratorie croniche sono in aumento e spesso diagnosticate tardivamente. Sintomi iniziali come tosse persistente, affanno o infezioni ricorrenti vengono troppo spesso sottovalutati, ritardando interventi efficaci.
Particolare attenzione va alla fibrosi polmonare e alle malattie interstiziali, sempre più diffuse e aggravate dall’inquinamento. Studi recenti (European Respiratory Review, 2025; European Respiratory Journal, 2024) evidenziano che l’esposizione cronica a PM2.5 accelera la progressione della malattia, peggiora la funzionalità polmonare e aumenta la mortalità. Un dato allarmante se si considera che oltre il 99% della popolazione mondiale respira aria oltre i limiti di sicurezza fissati dall’OMS.
“La Giornata Mondiale del Respiro ci ricorda quanto la salute dei polmoni debba essere una priorità condivisa da cittadini, istituzioni e comunità scientifica – dichiara il professor Fabiano Di Marco, Presidente della SIP –. La prevenzione resta l’aspetto prioritario: non fumare, ridurre l’esposizione agli inquinanti, vaccinarsi e adottare uno stile di vita attivo. Allo stesso tempo, è fondamentale promuovere la diagnosi precoce e garantire a tutti l’accesso ai trattamenti più innovativi, compresi i farmaci inalatori. Solo così potremo ridurre il peso delle malattie respiratorie e restituire respiro al futuro delle prossime generazioni”. La SIP sottolinea inoltre l’importanza delle nuove tecniche diagnostiche, come la spirometria e l’ecografia polmonare (LUS/TUS), strumenti essenziali per una diagnosi tempestiva e un monitoraggio accurato della malattia.
In occasione del World Lung Day, la Società Italiana di Pneumologia richiama l’attenzione sulla necessità di politiche pubbliche efficaci, sul rafforzamento della rete pneumologica territoriale e sugli investimenti strutturali in prevenzione, diagnosi precoce e accesso equo alle cure. Solo così sarà possibile affrontare con successo la sfida delle malattie respiratorie croniche e garantire davvero “Healthy Lungs, Healthy Life” alle generazioni future.
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