Advocacy e Associazioni 17 Settembre 2025 15:30

Giornata per la sicurezza dei pazienti. Farmindustria: “Sempre più farmaci per bambini, 2.800 studi in corso”

Il tema di quest’anno è il bisogno di garantire un'assistenza sicura a ogni neonato e bambino, dalla nascita ai 9 anni. Il presidente Cattani: “Continueremo a lavorare con l’obiettivo di aumentare i medicinali a loro dedicati”.
Giornata per la sicurezza dei pazienti. Farmindustria: “Sempre più farmaci per bambini, 2.800 studi in corso”

In Europa sono in corso 733 studi clinici in ambito pediatrico, di cui 307 coinvolgono anche l’Italia (fonte Ctis), mentre a livello globale sono attivi 2.860 trial focalizzati sul trovare risposte a malattie che possono colpire i bambini (fonte Clinicaltrials.gov). “In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente, che quest’anno pone l’accento sulla necessità di garantire un’assistenza sicura a ogni neonato e bambino, rinnovo l’impegno delle aziende farmaceutiche a sostegno della salute dei pazienti, in particolare i più piccoli. Continueremo a lavorare con l’obiettivo di aumentare il numero di medicinali studiati anche per loro”. È quanto evidenzia Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, nella Giornata promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si celebra oggi e ha come tema Safe care for every newborn and every child”.

“Per tutelare la salute e il benessere delle nuove generazioni, oltre a promuovere studi clinici mirati a valutare l’efficacia e la sicurezza dei farmaci nei bambini – prosegue Cattani – le aziende sono fortemente impegnate nelle attività di farmacovigilanza e nella continua collaborazione con le istituzioni sanitarie e le autorità regolatorie. Con un unico obiettivo: mettere a disposizione farmaci che rispondano a elevati standard di qualità e sicurezza, con verifiche continue e rigorose dall’inizio dello sviluppo fino a dopo l’immissione in commercio”.

Un’ulteriore riflessione riguarda il valore aggiunto dei medicinali per i bambini con specifiche patologie: “In molti casi queste terapie possono fare davvero la differenza, soprattutto nei casi di malattie rare. I farmaci orfani consentono di offrire opportunità di cura là dove non esisteva speranza, con un impatto non solo sanitario, ma anche etico. Alcuni di questi medicinali, che dal 2000 a oggi sono oltre 260 in Europa, hanno cambiato la qualità e l’aspettativa di vita di bambini affetti da malattie rare, offrendo loro possibilità di sopravvivenza concrete, prima impensabili”, conclude il presidente di Farmindustria.

 

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