Nutri e Previeni 15 Settembre 2025 14:29

Additivi alimentari, EFSA: “Consumatori più consapevoli e sicuri”

Prosegue la campagna Safe2Eat: dopo i focolai legati agli alimenti vegetali, da settembre l’iniziativa si concentra sugli additivi alimentari, fondamentali per conservazione, gusto e qualità dei prodotti
Additivi alimentari, EFSA: “Consumatori più consapevoli e sicuri”

“Rafforzare la fiducia dei consumatori e aiutarli a prendere decisioni informate sulle scelte alimentari di ogni giorno”: è questo l’obiettivo di Safe2Eat, campagna dedicata alla sicurezza alimentare organizzata, per il quinto anno consecutivo, dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Ministero della Salute. Dopo aver trattato, ad aprile, i focolai di malattie a trasmissione alimentare attribuibili ad alimenti vegetali (ANOA), la campagna prosegue da settembre concentrandosi sugli additivi alimentari, sostanze fondamentali per conservazione, gusto e stabilità dei cibi.

Cosa sono gli additivi alimentari

Gli additivi sono sostanze aggiunte intenzionalmente agli alimenti per scopi tecnologici precisi. “Prima di essere autorizzati, tutti gli additivi sono sottoposti a rigorose valutazioni di sicurezza da parte dell’EFSA e approvati dalla Commissione Europea”, spiega Camilla Smeraldi, tossicologa presso l’EFSA. Solo dopo queste verifiche gli additivi entrano nella cosiddetta “lista positiva”, autorizzata per l’impiego. Ogni sostanza deve essere di grado alimentare e avere una propria “carta d’identità” che ne definisce caratteristiche e purezza secondo le normative europee. Identificati da una sigla con la lettera “E” seguita da un numero, alcuni additivi sono naturali, come la vitamina C (E 300) o la pectina (E 440), mentre altri derivano da fonti animali, come l’acido carminico (E 120), estratto dagli esemplari di sesso femminile della cocciniglia, o sono sintetizzati chimicamente. A seconda della funzione, si distinguono coloranti, conservanti, antiossidanti e correttori di acidità.

Additivi sotto controllo

“L’uso degli additivi è regolamentato e rigorosamente controllato”, sottolineano dall’EFSA e dal Ministero della Salute. In Italia, il Piano Nazionale Additivi Alimentari (2020-2024) prevede verifiche su circa 1.840 campioni l’anno, con una percentuale di non conformità pari all’1,16%. Questi dati confermano che i consumatori possono fare affidamento su standard elevati di sicurezza. Ogni additivo è sempre indicato nell’elenco ingredienti dei prodotti alimentari, garantendo trasparenza e informazione ai cittadini. “I consumatori possono essere certi che tutte le sostanze soddisfano rigorose norme di sicurezza”, rassicura Camilla Smeraldi.

Come scelgono gli italiani

Secondo un’indagine Ipsos sulla campagna 2024, il gusto rimane il fattore principale nella scelta dei cibi (56 %), seguito dal prezzo (50 %) e dalla durata di conservazione (37 %). Tuttavia, cresce l’attenzione alla sicurezza: il 40 % dei consumatori ora considera la sicurezza alimentare un criterio importante al momento dell’acquisto, rispetto al 35 % del grande pubblico. La sicurezza rimane un elemento costante e non negoziabile. Grazie al sistema europeo, i cittadini sanno da dove proviene il cibo, come viene prodotto e cosa contiene, assicurando trasparenza e fiducia a ogni pasto.

Modalità e strumenti della campagna

Safe2Eat si rivolge a un pubblico ampio, dai cittadini già consapevoli a chi è meno informato. Lo stile comunicativo è chiaro, rassicurante e dinamico, pensato per catturare l’attenzione e fornire informazioni pratiche. La campagna, attiva fino a metà novembre, si rivolge in particolare ai cittadini tra i 18 e i 55 anni e prevede attività diversificate: ufficio stampa, media partnership, influencer marketing e programmatic advertising. L’obiettivo è coinvolgere i consumatori in maniera efficace, rafforzando conoscenze e comportamenti responsabili.

Un messaggio di fiducia

Con Safe2Eat, EFSA e Ministero della Salute ribadiscono che mangiare consapevolmente significa anche conoscere e comprendere gli additivi presenti negli alimenti. La campagna invita i cittadini a informarsi, leggere le etichette e scegliere con attenzione, sapendo che “la scienza e le regole europee proteggono la loro sicurezza alimentare”.

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