Una singola somministrazione di MM120, la formulazione farmaceutica di LSD, ha dimostrato di ridurre in modo significativo i sintomi del disturbo d’ansia generalizzato (GAD), con benefici mantenuti fino a 12 settimane. I risultati completi dello studio, pubblicati su JAMA, rappresentano il primo trial clinico randomizzato, controllato con placebo, condotto con rigore moderno per valutare gli effetti di una singola dose di LSD in quattro livelli (25, 50, 100 e 200 μg).
Il farmaco ha mostrato una chiara relazione dose-risposta, con i risultati migliori osservati nel gruppo che ha ricevuto 100 microgrammi. Alla quarta settimana i partecipanti trattati con questa dose hanno ottenuto una riduzione media di 21,3 punti sulla Hamilton Anxiety Rating Scale (HAM-A) – una delle scale cliniche più utilizzate per misurare la gravità dell’ansia – con un miglioramento aggiustato per placebo di 7,6 punti. Gli effetti si sono mantenuti nel tempo, con un tasso di risposta clinica del 65% e un tasso di remissione clinica del 48% alla settimana 12.
Oltre alla HAM-A, i miglioramenti hanno riguardato anche altre misure secondarie. La scala CGI-S (Clinical Global Impression-Severity) – una scala che serve a misurare la gravità complessiva di una malattia psichiatrica così come viene percepita dal medico – è passata in media da 4,8 a 2,2, segnalando un miglioramento sostanziale dello stato clinico. Anche i punteggi MADRS, che derivano dalla Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale, una scala clinica usata per valutare la gravità della depressione, hanno mostrato differenze clinicamente significative rispetto al placebo.
Gli eventi avversi legati al trattamento sono stati per lo più lievi o moderati, transitori e limitati al giorno della somministrazione. Tra questi, cambiamenti percettivi visivi, nausea e cefalea, considerati coerenti con gli effetti acuti attesi dell’LSD. Nessun evento grave è stato attribuito al farmaco.
Sulla base di questi risultati, la Food and Drug Administration statunitense ha assegnato a MM120 la designazione di “Breakthrough Therapy” per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato, accelerando il percorso di sviluppo clinico.
“Questo studio è un vero punto di svolta nel campo della psichiatria – commenta Maurizio Fava, membro del MindMed Scientific Advisory Board e presidente del Dipartimento di Psichiatria del Mass General Brigham -. Per la prima volta, l’LSD è stato studiato con moderno rigore scientifico, e i risultati sono clinicamente significativi e potenzialmente in grado di cambiare il paradigma terapeutico. Una singola dose ha prodotto effetti rapidi, robusti e duraturi, un risultato che potrebbe ampliare le opzioni di cura per milioni di pazienti”. Daniel Karlin, Chief Medical Officer di MindMed, aggiunge: “I nostri risultati confermano che l’LSD può essere studiato rigorosamente e aiutano a catalizzare una trasformazione attesa da tempo nel campo della psichiatria”.
Intanto, sono stati già avviati tre studi di fase 3 – Voyage, Panorama ed Emerge – per approfondire il potenziale terapeutico di MM120 nel GAD e nel disturbo depressivo maggiore. I primi risultati sono attesi nel 2026.
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