Advocacy e Associazioni 30 Luglio 2025 12:53

Unità Mobile Fondazione Consulcesi: oltre 1.200 interventi nel primo semestre 2025

Crescono gli accessi di cittadini italiani e persone transgender
Unità Mobile Fondazione Consulcesi: oltre 1.200 interventi nel primo semestre 2025

Cinquantenne, uomo e italiano. È il profilo medio di chi cerca assistenza sanitaria presso l’Unità Unità Mobile “Salute e Inclusione”. Il servizio della Fondazione Consulcesi in collaborazione con Fimmg Lazio continua a confermare il suo ruolo di presidio sanitario di prossimità nella Capitale, confermando i recenti dati Istat e Caritas sulle difficoltà di accesso alle cure non solo della popolazione straniera.

Nel primo semestre 2025 sono stati infatti già effettuati 1.262 interventi gratuiti a fronte di più di 1100 accessi a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. L’attività si sta svolgendo in tre luoghi delicati della capitale (Stazione Ostiense, Stazione Tuscolana e Piazza Santi Apostoli) e rappresenta un punto di riferimento per centinaia di persone escluse, di fatto, dall’accesso ai servizi sanitari.

I numeri e le richieste più frequenti
Nei primi sei mesi del 2025, le prestazioni più richieste sono state le visite mediche con prescrizione e consegna di farmaci (oltre 1.100 interventi), seguite da visite semplici, medicazioni e orientamenti socio-sanitari.

Identikit del paziente medio
Il paziente tipo è un uomo di circa 50 anni. Gli uomini rappresentano oltre l’80% degli accessi (1.048), seguiti da donne (163) e persone transgender (51), che trovano nell’Unità Mobile un ambiente sicuro e accogliente.

Il sorpasso degli italiani
Per la prima volta, gli italiani sono il gruppo più numeroso (389 accessi), seguiti da cittadini di Romania, Ucraina, Marocco, Tanzania e Algeria. Il dato evidenzia un aumento della vulnerabilità sanitaria anche tra i non migranti.

Dal punto di vista logistico, il luogo con più richieste all’Unità Mobile, che opera nella città di Roma, è stata Stazione Ostiense, con 720 accessi, seguita da Stazione Tuscolana (310) e Piazza Santi Apostoli (232). La distribuzione nel tempo è stata regolare, con un picco nel mese di maggio (230 accessi) e numeri costanti tra gennaio e aprile (tra i 199 e i 215 accessi mensili).

Un bisogno che cresce
“Questi numeri raccontano un bisogno crescente di ascolto e accoglienza sanitaria – sottolinea Alessandro Falcione, coordinatore del progetto – L’Unità Mobile risponde con umanità e continuità alle fragilità lasciate scoperte dal sistema di welfare. Accessibilità, fiducia e una rete di volontari rendono questo servizio un presidio umano, prima ancora che sanitario”.

“Con questo progetto – commenta Simone Colombati, Presidente della Fondazione Consulcesi – continuiamo a portare sul territorio un’idea concreta di sanità solidale. Vogliamo che nessuno resti indietro, soprattutto in un contesto come quello attuale, dove la fragilità non è solo sociale o economica, ma anche culturale e sanitaria. I risultati ci confermano che siamo sulla strada giusta”.

Nei prossimi mesi, l’Unità Mobile continuerà a operare regolarmente, intensificando gli sforzi per raggiungere e sostenere chi, troppo spesso, resta invisibile.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Contributi e Opinioni

Partecipazione, prossimità, prevenzione e diritti. Il nostro augurio ai lettori per il nuovo anno

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti buone feste e dà appuntamento al 7 gennaio 2026
di Corrado De Rossi Re
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione
Prevenzione

Vaccini mRNA: benefici anche oltre il COVID, mortalità generale ridotta del 25%. Studio su 29 milioni di Francesi

Pubblicato su JAMA Network Open. Nessun aumento del rischio di mortalità, anzi una riduzione del 25% anche per cause non legate al COVID
di Corrado De Rossi Re