Il bilancio delle vittime da virus West Nile in Italia sale a sette, con un nuovo decesso segnalato nel Lazio e un altro in Campania. Nel primo caso, si tratta di un uomo di 86 anni ricoverato da un mese all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L’anziano, già affetto da diverse patologie croniche, si trovava in terapia intensiva ed era stato tra i primi casi diagnosticati nella regione. Nel secondo, quello avvenuto in Campania, di un uomo di 68 anni, originario di Trentola Ducenta (Caserta), deceduto all’ospedale di Aversa.
Con questi due ultimi aggiornamenti, i decessi si distribuiscono così: uno in Piemonte, tre nel Lazio e tre in Campania. Proprio in Campania erano stati registrati due decessi negli ultimi giorni: un uomo di 80 anni, originario di Maddaloni, morto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dopo un ricovero in Medicina d’urgenza; e un 74enne ricoverato all’ospedale del Mare di Napoli, giunto in condizioni critiche per un’emorragia digestiva e successivamente colpito da febbre, stato confusionale e insufficienza renale. Il primo decesso dell’anno era avvenuto in Piemonte nel mese di marzo, molto prima della consueta stagione di circolazione del virus, trasmesso dalle zanzare. Successivamente, nel Lazio, erano morti una donna di 82 anni di Nerola, deceduta il 20 luglio all’ospedale di Fondi, e un uomo di 77 anni di Isola del Liri, trapiantato di cuore e con insufficienza renale cronica, morto all’Irccs Spallanzani di Roma dopo un soggiorno a Baia Domizia, in provincia di Caserta.
La recrudescenza del virus West Nile e la sua diffusione precoce impongono un’attenzione particolare verso le categorie più fragili, in particolare anziani e persone con malattie croniche. Le autorità sanitarie raccomandano ai cittadini di intensificare le misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzara e segnalare tempestivamente sintomi sospetti, come febbre, confusione mentale o disturbi neurologici.