Un bambino che corre fuori dalla quattro mura di una stanza di ospedale. Una mamma che respira a pieni polmoni per ritrovare la calma perduta. Un adolescente che chiude gli occhi sotto un albero e ascolta il vento tra le foglie, sognando di tornare alla vita di tutti i giorni. Potrebbero sembrare scene di ordinaria quotidianità, ma quando si convive con una diagnosi oncologica sono immagini straordinarie. A Roma, nella Grande Casa di Peter Pan ODV, da oggi c’è un nuovo spazio che rende tutto questo possibile: un giardino terapeutico pensato per i piccoli pazienti malati di cancro e le loro famiglie, accolti dall’associazione nelle Case di accoglienza romane. Non si tratta di un semplice spazio verde, ma di un luogo costruito con cura e pensiero: percorsi sensoriali tra piante aromatiche e fiori colorati, zone di gioco in materiali naturali, angoli di meditazione per isolarsi o condividere, secondo il bisogno del momento.
Un progetto che nasce dal bisogno
Peter Pan ODV accoglie da oltre trent’anni famiglie che giungono da tutta Italia e dall’estero per curare i propri figli negli ospedali della capitale. “Il giardino terapeutico – spiega Roberto Mainiero, presidente di Peter Pan – nasce dalla volontà di offrire ai nostri ospiti uno spazio in più, disegnato sui loro bisogni. Un luogo di bellezza e serenità dove trovare un momento di pausa dalla fatica delle cure”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Kokyu e l’Orto Botanico di Roma – Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza – e si inserisce in un modello di accoglienza attenta e integrata, costruita non solo attorno alla malattia, ma anche alla qualità della vita.
La natura che cura
La letteratura scientifica è sempre più chiara: l’ambiente influisce sul benessere psico-fisico. Lo conferma anche Claudio Scintu, vicepresidente di Kokyu e parte del coordinamento del progetto per l’Orto Botanico: “La gioia è una necessità terapeutica. I pazienti che vivono situazioni piacevoli mostrano un aumento delle difese immunitarie e un miglioramento generale dello stato di salute. I giardini terapeutici, in particolare, sono associati a riduzione dello stress, miglioramento dell’umore, minore utilizzo di farmaci e maggiore aderenza alle cure”. Nel giardino terapeutico di Peter Pan ogni dettaglio è pensato per stimolare sensi e percezioni: camminare a piedi nudi, toccare le cortecce, sentire il profumo delle erbe, osservare i colori dei fiori. Ogni attività, anche la più semplice, diventa un’opportunità per ritrovare una connessione profonda con se stessi e con l’ambiente.
Un lavoro di squadra
La realizzazione del giardino ha coinvolto architetti, psicologi, artigiani, garden designer e volontari. Una comunità di competenze e dedizione, unita dal desiderio di costruire uno spazio che non fosse solo bello, ma utile. “Un luogo che non sia decorazione – sottolineano i promotori – ma parte della cura”. Ed è proprio questo il messaggio che Peter Pan ODV lancia con il suo nuovo giardino: la cura non è solo una questione di farmaci e protocolli. Cura è anche offrire un angolo di pace, un fiore da osservare, una risata condivisa su un’altalena.