Sovrappeso e obesità non sono solo questioni estetiche o metaboliche: aumentano il rischio di declino cognitivo e accelerano l’invecchiamento cerebrale. Lo rivela un ampio studio condotto sul tema, pubblicato su eBioMedicine, che analizza dati di 46.288 persone provenienti da 15 progetti internazionali. Secondo Filippos Anagnostakis, ricercatore dell’Università di Pennsylvania e Columbia, con formazione all’Università di Bologna, negli uomini con sovrappeso il cervello appare più vecchio di circa otto mesi, mentre negli uomini con obesità supera di circa due anni l’età cerebrale dei coetanei normopeso. Gli effetti sono meno netti nelle donne.
Sorprendentemente, le donne con peso normale presentano più segni di invecchiamento cerebrale rispetto alle donne sovrappeso e agli uomini normopeso. Gli autori ammettono che le differenze sessuali nel rischio di demenza esistono, ma i meccanismi alla base restano ancora poco chiari. Un altro dato interessante riguarda l’impatto del peso corporeo sul cervello: è più evidente nei soggetti più giovani, mentre negli anziani si attenua. Questo suggerisce che intervenire in età precoce può avere maggiori benefici per la salute cerebrale.
Grazie alle analisi proteomiche, lo studio ha identificato alcune proteine nel sangue correlate sia all’indice di massa corporea (BMI) sia all’invecchiamento cerebrale. Questi biomarcatori potrebbero aiutarci a comprendere meglio i processi che collegano obesità e danno cerebrale. “I risultati dimostrano che stati di BMI più elevati sono associati a un invecchiamento cerebrale accelerato e ad un’atrofia simile all’ Alzheimer, in particolare nei maschi, mentre le femmine con peso normale hanno dimostrato un invecchiamento cerebrale più elevato e un’atrofia simile all’Alzheimer rispetto ai maschi con peso normale – scrivono i ricercatori nelle conclusioni della pubblicazione -. Inoltre, l’impatto dell’obesità sull’invecchiamento cerebrale e sull’atrofia cerebrale simile all’Alzheimersi indebolisce con l’aumentare dell’età. Sono necessarie ulteriori ricerche per studiare i meccanismi specifici del sesso attraverso i quali l’aumento di peso influenza l’invecchiamento cerebrale”.
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