Un videoconsulto tra paziente e chirurgo è efficace quanto una visita in ambulatorio per discutere di un intervento chirurgico importante. Lo dimostra una ricerca dell’Amsterdam UMC, che ha dimostrato come un videoconsulto sia efficace quanto una visita in ospedale in termini di acquisizione di informazioni. Oltre a questo, i pazienti risparmiano in media due ore di viaggio e di attesa per ogni consulto, non sostengono costi di viaggio e parcheggio e riducono il loro impatto ambientale. Le emissioni di CO₂ di un videoconsulto sono inferiori del 99% rispetto a quelle di una visita in ospedale. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Lancet Digital Health.
Durante la pandemia di Covid-19, l’infrastruttura di videoconsulenza dell’Amsterdam UMC, come di molti altri ospedali, è stata rapidamente potenziata, consentendo la continuazione delle visite. Tuttavia, dopo la pandemia, molti operatori sanitari si sono dimostrati ancora restii ad utilizzare lo strumento digitale, forse a causa della scarsa familiarità o di dubbi sulla sua efficacia. I ricercatori dell’Amsterdam UMC volevano scoprire se una videoconsulenza funzionasse altrettanto bene di un colloquio di persona nella preparazione a un intervento chirurgico addominale importante. “I pazienti ricevono la stessa quantità di informazioni? Si sentono altrettanto assistiti? Funziona per tutte le età e con tutte le competenze digitali? E come la vivono i chirurghi?”, riassume Britte ten Haaft, dottoranda presso l’Amsterdam UMC.
L’esito dello studio “VIDEOGO” non lascia dubbi: una videoconsulenza con il chirurgo è efficace quanto una visita ambulatoriale fisica. Lo studio ha coinvolto 112 pazienti in due ospedali olandesi. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: metà ha partecipato alla videoconsulenza e l’altra metà alla conversazione fisica. Nonostante il cambiamento di contesto, i ricercatori hanno riscontrato lo stesso livello di assorbimento delle informazioni, pari soddisfazione sia tra il paziente che tra l’operatore sanitario e numerosi vantaggi aggiuntivi per il paziente. Ad esempio, una media di due ore in meno per visita (inclusi i tempi di viaggio e di attesa), ma anche risparmi sui costi di viaggio e di parcheggio e una minore dipendenza da un accompagnatore.
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