La musica non è solo arte o gioco: può diventare uno strumento terapeutico potente, capace di attivare, sostenere e potenziare lo sviluppo dei più piccoli. Nelle due sedi del Centro Don Gnocchi di Roma, in zona Ponte Milvio e a Casal Del Marmo, partono i nuovi corsi di musicoterapia rivolti ai bambini in età evolutiva, anche nei primi anni di vita, sia come parte integrante dei percorsi riabilitativi che come intervento autonomo o complementare.
L’intervento terapeutico musico-terapeutico, condotto da professionisti qualificati, utilizza il linguaggio sonoro e corporeo per intervenire in modo mirato su diverse aree di sviluppo:
Le sedute, individuali o in piccoli gruppi, si svolgono in ambienti protetti, con l’impiego di strumenti musicali capaci di stimolare la partecipazione attiva del bambino, anche nei casi di maggiore fragilità.
“La musicoterapia – spiega Laura Iuvone, neuropsichiatra infantile e responsabile del servizio di neuropsicomotricità dei Centri Don Gnocchi di Roma – è un intervento che agisce sulla globalità del bambino, senza richiedere competenze musicali specifiche. È indicata tra le altre cose nei disturbi del neurosviluppo, nei disturbi del linguaggio, dell’attenzione e nella disabilità cognitiva. Grazie alla mediazione sonora, il bambino può esprimersi in modo alternativo alla parola, costruire relazioni significative e attivare strategie comunicative funzionali. Nei bambini più piccoli, agisce come base per l’acquisizione di competenze più complesse”.
Il percorso prevede una valutazione iniziale da parte del musicoterapeuta, che stabilisce obiettivi personalizzati in base alle caratteristiche e ai bisogni del bambino. I genitori possono essere parte attiva del trattamento: osservano, partecipano, sperimentano nuove strategie per interagire con il bambino anche al di fuori della stanza di terapia. I laboratori di musicoterapia sono aperti a bambini di tutte le età, anche in un’ottica preventiva.
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