Nutri e Previeni 3 Giugno 2025 11:54

Per la salute del cuore la qualità del cibo è importante quanto la quantità

La qualità degli alimenti consumati è un fattore cruciale per la salute cardiaca, tanto quanto la quantità di carboidrati o grassi assunti. Lo rivela uno studio dell'Harvard TH Chan School of Public Health, presentati al congresso NUTRITION 2025
Per la salute del cuore la qualità del cibo è importante quanto la quantità

La qualità degli alimenti consumati è un fattore cruciale per la salute cardiaca, tanto quanto la quantità di carboidrati o grassi assunti. Lo rivela uno studio condotto da Zhiyuan Wu, ricercatore post-dottorato nel laboratorio di Qi Sun, presso la Harvard TH Chan School of Public Health, e colleghi, pubblicato in occasione del congresso NUTRITION 2025 dell’American Society for Nutrition. La ricerca ha analizzato le abitudini alimentari e la salute cardiaca di quasi 200.000 partecipanti seguiti per diversi decenni. Lo studio ha coinvolto 43.430 uomini e oltre 150.000 donne provenienti da tre grandi coorti: Health Professionals Follow-Up Study, Nurses’ Health Study e Nurses’ Health Study II.

Una dieta di alta qualità migliora la regolazione metabolica

Attraverso questionari dettagliati, i ricercatori hanno valutato la qualità delle diete a basso contenuto di carboidrati e grassi, distinguendo tra versioni salutari, ricche di alimenti vegetali integrali come cereali integrali, frutta, verdura, noci e legumi, e versioni non salutari, caratterizzate da cereali raffinati, zuccheri aggiunti, grassi saturi e proteine ​​animali. Le diete salutari a basso contenuto di carboidrati o grassi sono stati associati a una riduzione di circa il 15% del rischio di malattie coronariche, mentre le diete non salutari hanno mostrato un aumento del rischio. Inoltre, per un sottogruppo di oltre 10.000 partecipanti, la misurazione dei metaboliti nel sangue ha confermato che una dieta di alta qualità migliora la regolazione metabolica, rafforzando le evidenze biologiche a supporto dei risultati epidemiologici.

Fondamentale un approccio nutrizione basato su alimenti integrali e vegetali

Secondo Wu, indipendentemente dal tipo di dieta, se a basso contenuto di carboidrati o grassi, privilegiare alimenti minimamente trasformati, di origine vegetale e ricchi di nutrienti, limitando cereali raffinati, zucchero e prodotti animali, è fondamentale per ridurre il rischio di malattie cardiache. I ricercatori suggeriscono di aumentare il consumo di cereali integrali, frutta, verdura, noci e legumi, e di ridurre carni lavorate, carboidrati raffinati e cibi zuccherati, prestando attenzione anche agli ingredienti aggiunti nei prodotti trasformati. Lo studio contribuisce a chiarire che non è solo la quantità di macronutrienti a influenzare la salute cardiovascolare, ma soprattutto la qualità delle fonti alimentari, sottolineando l’importanza di un approccio nutrizionale basato su alimenti integrali e vegetali per la prevenzione delle malattie cardiache.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio