“Un filo d’olio, un abbraccio che nutre”: è questo il nome della raccolta fondi che l’Associazione italiana coltivatori (Aic) lancia sabato 24 maggio per sostenere la ricerca sui disturbi dell’alimentazione della Fondazione Bambino Gesù. L’iniziativa è stata presentata in occasione dell’Harmonia Expo Benessere e Beauty, in corso a Cosenza, nell’ambito di un programma di eventi e attività dal titolo ‘Nutrirsi bene per una vita lunga e sana’. “In Italia – spiegano i promotori della raccolta fondi – circa 3,5 milioni di persone, pari al 6% della popolazione, soffrono di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna): il 90% sono donne, anche se sempre più numerosi sono gli uomini che manifestano questi sintomi e si rivolgono a strutture specializzate (il 20% sono nella fascia di età 12-17 anni)”.
Dati più recenti pubblicati dall’equipe dell’unità operativa di Anoressia e disturbi alimentari dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno messo in luce – è inoltre segnalato – una preoccupante evoluzione dei disturbi alimentari e dal 2019 al 2024 si registra un incremento del 64% nelle nuove diagnosi, con un abbassamento dell’età di esordio fino agli 8/9 anni. “Servono fondi – dichiara Elisabetta Santoianni di Aic – affinché questa azione importante a supporto dei giovani che soffrono di disturbi alimentari possa incidere anche in termini di prevenzione oltre che di risoluzione efficace dei problemi. Per questo la nostra associazione diffonderà nelle proprie sedi provinciali, in tutta Italia, le speciali confezioni contenenti olio di oliva Evo biologico realizzate appositamente che verranno offerte a fronte di una liberalità minima di 10 euro e i cui ricavi andranno devoluti alla Fondazione Bambino Gesù”.
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