SUMAI (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana – Professionalità dell’Area Sanitaria) e FEDERFARMA (Federazione Nazionale Unitaria dei Titolari di Farmacia Italiani) hanno avviato una collaborazione volta a favorire lo scambio interprofessionale tra gli oltre 10mila medici specialisti ambulatoriali iscritti al SUMAI e le oltre 18.500 farmacie private al fine di agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie erogate sul territorio.
In particolare la collaborazione prevede che le prestazioni di telecardiologia eseguite in farmacia (ECG, holter pressorio, holter cardiaco) siano refertate dagli specialisti ambulatoriali del SUMAI. L’accordo è finalizzato anche a favorire le attività di televisita e di telemonitoraggio in farmacia.
Tali attività consentono, grazie alla sinergia tra la rete delle farmacie e quella dei medici specialisti ambulatoriali, di rispondere ancor meglio ai bisogni di salute dei cittadini nell’ambito della riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale. In questo modo sarà possibile favorire l’accesso alle prestazioni anche alle persone, spesso anziane, che risiedono nelle aree interne, nelle zone montane, rurali e insulari, solitamente lontane dalle strutture sanitarie.
Le attività oggetto dell’accordo sono già previste dai rispettivi Accordi collettivi nazionali e possono efficacemente contribuire anche alla riduzione della pressione sulle strutture ospedaliere e, quindi, delle liste di attesa
Per Antonio Magi, segretario generale del SUMAI Assoprof si tratta di “un passo fondamentale verso una sempre maggiore integrazione tra i professionisti della sanità territoriale. La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offerta sanitaria è meno capillare. È una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione e una soluzione innovativa per rendere più efficiente la gestione delle liste d’attesa”.
Per Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale, l’accordo rappresenta “un importante tassello nell’ambito del processo di riorganizzazione dell’assistenza territoriale, in una logica di prossimità e di digitalizzazione dei servizi sanitari. L’intesa è un’ulteriore conferma dell’importanza di creare sinergie tra i professionisti della salute per portare la sanità sempre più vicino ai cittadini superando le diseguaglianze di accesso alle prestazioni, in attuazione dei principi della Costituzione, come recentemente sottolineato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.