La tentazione di una vittoria ‘facile’, a tutti i costi, senza preoccuparsi dei possibili rischi per la salute, e dall’altra parte la consapevolezza che solo con l’allenamento e con un comportamento pulito i traguardi hanno davvero un significato. È questo il senso del video presentato oggi nella sede dell’Iss, con protagonisti due atleti paralimpici, che fa parte della campagna “Nello sport il successo sei tu”. Durante l’evento sono stati anche premiati i reel vincitori del concorso riservato alle scuole, sempre a tema doping, ed è stato presentato il fumetto realizzato dall’artista Mangiasogni nell’ambito della campagna.
“Vincere piace a tutti – afferma il presidente dell’Iss Rocco Bellantone -, ma volerlo fare a tutti i costi può far pagare un prezzo troppo elevato al fisico come alla psiche. Nel 2023 la sostanza maggiormente utilizzata dagli atleti risultati positivi ai controlli antidoping risultano essere gli anabolizzanti. Gli anabolizzanti vengono principalmente per i loro effetti sulla massa muscolare e sulla forza. Il loro utilizzo, tuttavia, è legato a importanti effetti avversi, tra cui un aumentato rischio di malattie del fegato e cardiovascolari e blocco della crescita negli adolescenti, ed è importante che i giovani siano consapevoli dei rischi”.
“Negli ultimi anni – aggiunto il Dg dell’Iss Andrea Piccioli -, l’uso di sostanze dopanti ha assunto proporzioni sempre più preoccupanti, estendendosi ben oltre i confini dello sport professionistico, fino a coinvolgere ambiti dilettantistici e amatoriali, con un impatto crescente tra i giovani e nella popolazione generale. Gli atleti non professionisti, in particolare, rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile all’uso improprio di sostanze, spesso assunte sulla base di informazioni non validate, diffuse per via informale, attraverso il passaparola nelle palestre o tramite fonti online di dubbia attendibilità scientifica”.
Il video ha come protagonisti la nuotatrice Domiziana Mecenate e il canottiere Giacomo Perini, filmati durante gli allenamenti. Parte dai dubbi di un atleta amatoriale, che vorrebbe vincere una corsa alla quale tiene in maniera particolare. L’atleta è combattuto sull’utilizzo di sostanze per migliorare le proprie performances, poi desiste avendo negli occhi e nella mente le immagini dei traguardi raggiunti dai due atleti paralimpici con le loro sole forze e l’allenamento. Alla fine l’invito, rivolto a tutti coloro che guardano il filmato:” “A me non serve, e a te? L’unica sostanza che serve sei tu”. Il video verrà diffuso sui social dell’Iss e in alcune manifestazioni sportive.
Il fumetto, che ha per titolo “Forte, forte, forte” si basa sulla costruzione dell’immagine individuale che per ogni ragazzo è qualcosa di dinamico e molto elaborato. Fa riferimento al tempo stesso a una sorta di “vuoto esistenziale” che la generazione dei nostri ragazzi vive forse in maniera più accentuata che in passato. Il linguaggio e le immagini parlano ai ragazzi in maniera diretta e semplice. L’autore è Valerio Amilcare, in arte Mangiasogni.
Sempre nell’ambito del progetto, finanziato dalla Sezione per la vigilanza e il controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Comitato tecnico sanitario (SVD) del Ministero della Salute, è stato indetto lo scorso ottobre un concorso per le scuole medie per la realizzazione di un reel per promuovere lo sport pulito. I video vincitori saranno diffusi nei prossimi giorni sui canali dell’Iss. Il primo premio è andato al video realizzato dall’Istituto Comprensivo ‘Fabrizio De Andrè’ di Pomezia, in cui i ragazzi hanno affrontato il tema con ironia e leggerezza, riuscendo però a trattare in modo efficace il tema dei rischi per la salute.
Ecco i nomi dei vincitori
Secondo l’ultimo rapporto di Nado Italia sono stati sottoposti a controlli nel 2023 oltre 5200 atleti, con una percentuale di positività dell’1,2%. “Le sostanze maggiormente utilizzate dagli atleti risultati positivi ai controlli sono state gli agenti anabolizzanti (26%) e i Diuretici e agenti mascheranti (25%) – spiega Simona Pichini, che dirige il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss -. Gli anabolizzanti (o steroidi anabolizzanti androgeni) vengono utilizzati a scopo di doping principalmente per i loro effetti sulla massa muscolare e sulla forza fisica (aumento della massa muscolare, riduzione dei tempi di recupero). Il loro utilizzo, tuttavia, comporta l’insorgenza di importanti effetti avversi, tra cui un aumentato rischio di malattie epatiche e cardiovascolari, blocco della crescita (adolescenti), atrofia testicolare (uomo), soppressione della funzione ovarica e virilizzazione (donna). I diuretici/agenti mascheranti vengono utilizzati a scopo di doping per mascherare l’uso di altre sostanze dopanti. I diuretici aumentano la produzione di urina, diluendo così la concentrazione delle sostanze presenti nel corpo, compresi i metaboliti delle sostanze dopanti e rendendo più difficile rilevare altre sostanze proibite nei controlli antidoping”. Tra le altre sostanze rilevate ci sono gli ormoni (15%), gli stimolanti (9%) e i glucocorticosteroidi (8%).
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato