One Health 7 Febbraio 2025 14:17

Inquinamento, lo smog annebbia anche la mente

L'esposizione a breve termine all'inquinamento atmosferico da polveri sottili riduce la capacità di interpretare le emozioni e di concentrarsi sull'esecuzione di un compito, anche banale
Inquinamento, lo smog annebbia anche la mente

L’inquinamento annebbia la mente. E non si tratta di una sensazione illusoria che scaturisce dall’aria irrespirabile. I suoi effetti sono immediati e scientificamente fondati, come dimostrato da uno studio appena pubblicato su Nature Communications. La ricerca spiega come l’esposizione a breve termine all’inquinamento atmosferico da polveri sottili, il particolato (PM), riduca la nostra capacità di interpretare le emozioni proprie e altrui o di concentrarsi sull’esecuzione di un compito, rendendo potenzialmente più impegnative le attività quotidiane, come anche banalmente fare la spesa senza dimenticare nulla. Lo studio è stato condotto dagli esperti dell’Università di Birmingham e Manchester, che hanno proprio esposto i partecipanti sia all’equivalente di alti livelli di inquinamento atmosferico – utilizzando il fumo delle candele – sia all’aria pulita, testando le capacità cognitive prima e quattro ore dopo l’esposizione.

Le conseguenze dell’infiammazione da inquinamento

I test hanno misurato la memoria di lavoro, l’attenzione selettiva, ovvero quella che aiuta il processo decisionale e il comportamento orientato agli obiettivi, il riconoscimento delle emozioni, fondamentale per interagire con gli altri, la velocità psicomotoria e l’attenzione sostenuta. È emerso che l’attenzione selettiva e il riconoscimento delle emozioni si riducono in condizioni di breve esposizione all’inquinamento atmosferico. Gli esperti suggeriscono che l’infiammazione causata dall’inquinamento potrebbe essere responsabile di questi deficit, notando che mentre l’attenzione selettiva e il riconoscimento delle emozioni altrui risultano influenzati, la memoria di lavoro non lo è. Ciò indica che alcune funzioni cerebrali sono più  resistenti all’esposizione a breve termine all’inquinamento.

Gli effetti negativi immediati sulle funzioni cerebrali

“Anche un’esposizione di breve durata al particolato può avere effetti negativi immediati sulle funzioni cerebrali essenziali per le attività quotidiane” spiega uno degli autori, Thomas Faherty. Un altro degli autori,  Francis Pope avverte che “la scarsa qualità dell’aria compromette lo sviluppo intellettuale e la produttività dei lavoratori, con notevoli implicazioni sociali ed economiche in un mondo ad alta tecnologia che fa affidamento sull’eccellenza cognitiva”. La riduzione della produttività incide sulla crescita economica, evidenziando ulteriormente l’urgente necessità di norme più severe sulla qualità dell’aria e di misure di salute pubblica per combattere gli effetti nocivi dell’inquinamento sulla salute del cervello, in particolare nelle aree urbane altamente inquinate”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.