Salute 23 Gennaio 2025 14:55

Vulvodinia, una scoperta italiana apre la strada a nuovi trattamenti naturali per il dolore cronico

Un team dell'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ha identificato una combinazione naturale di estratti di Acmella oleracea e Boswellia serrata capace di ridurre significativamente il dolore cronico associato alla vulvodinia
Vulvodinia, una scoperta italiana apre la strada a nuovi trattamenti naturali per il dolore cronico

Buone notizie per chi soffre di vulvodinia. Un recente studio condotto dal Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ha rivelato il potenziale terapeutico di una combinazione innovativa di estratti naturali per il trattamento della vulvodinia, una forma di dolore cronico che colpisce il pavimento pelvico femminile. La ricerca, pubblicata su Frontiers in Pharmacology, ha dimostrato che l’associazione degli estratti di Acmella oleracea e Boswellia serrata può ridurre significativamente la sensibilità al dolore nei modelli preclinici, agendo sui meccanismi di neuroinfiammazione e iperattivazione neuronale nel midollo spinale.

La vulvodinia

Questi due estratti, noti rispettivamente per le loro proprietà analgesiche e antinfiammatorie, hanno mostrato un effetto sinergico, migliorando i sintomi dolorosi e ripristinando la normale morfologia delle cellule microgliali. La patologia, che colpisce il il 16% delle donne, rappresenta, infatti, una sfida clinica significativa proprio per la sua complessità e la limitata efficacia delle terapie disponibili. Questo studio offre una nuova prospettiva terapeutica, proponendo una soluzione naturale che potrebbe affiancarsi ai trattamenti farmacologici tradizionali, spesso gravati da effetti collaterali. 

I risultati principali dello studio

Lo studio italiano ha dimostrato che i trattamenti con la combinazione Acmella-Boswellia hanno diminuito la sensibilità dolorosa nei test comportamentali condotti sui modelli animali.  L’approccio utilizzato ha dimostrato anche di ridurre l’attivazione delle cellule microgliali nel midollo spinale, un fattore chiave nei meccanismi di cronicizzazione del dolore. Grazie alla comprovata sicurezza degli estratti naturali, questa combinazione rappresenta una promettente opzione terapeutica per il trattamento di condizioni dolorose croniche, come la vulvodinia:  “Questa scoperta apre le porte a nuove strategie terapeutiche che non si limitano a gestire i sintomi, ma affrontano i meccanismi biologici alla base del dolore cronico”, commentail Prof. Livio Luongo, co-autore dello studio.

Il Drug R&D 2025

Ulteriori approfondimenti clinici saranno necessari per validare l’efficacia di questa combinazione nei pazienti umani. La combinazione Acmella-Boswellia sarà presentata in dettaglio al Drug R&D 2025. L’evento si terrà dal 10 al 12 febbraio 2025 presso il Boston Marriott Newton, a Boston, Massachusetts (USA). La presentazione a cura del professor Livio Luongo ha come titolo: “Nervana: A Synergistic Natural Combination against Chronic Pain”. Il Drug R&D 2025 rappresenta un’occasione unica per presentare i risultati di questa ricerca innovativa a un pubblico globale di professionisti del settore, promuovendo il trasferimento tecnologico e nuove collaborazioni scientifiche.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornati

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.