Salute 11 Dicembre 2024 12:59

Funzioni cognitive, lo sport le migliora per le 24 ore successive

La ricercatrice: "Dormire di più, in particolare il sonno profondo, sembra potenziare ulteriormente questo miglioramento della memoria”
Funzioni cognitive, lo sport le migliora per le 24 ore successive

Prima di un esame, di un colloquio di lavoro, di una riunione importante o di qualsiasi attività che richieda un particolare impegno cognitivo, fare attività fisica può essere un vero toccasana. Lo sport, infatti, secondo una ricerca dell’University College London pubblicata sul Journal of Behavioral Nutrition and Physical  Activity, dà una spinta alle nostre funzioni cognitive che si protrae per almeno 24 ore. Che l’attività fisica produca benefici sul cervello non è una novità: la ricerca, nel tempo, ha dimostrato che il miglior flusso sanguigno al cervello, così come il rilascio di neurotrasmettitori migliorino nel breve termine le funzioni cognitive e l’umore. Meno chiaro è quanto a lungo durino questi benefici.

Studi a confronto

“Studi precedenti suggeriscono che i benefici cognitivi a breve termine dell’attività fisica si verificano minuti o ore dopo l’esercizio – scrivono gli studiosi nell’introduzione della ricerca -. Non è chiaro se questi benefici persistano il giorno successivo e quali sia il ruolo del sonno”. Partendo da questo presupposto i ricercatori hanno deciso di esaminare “le associazioni tra attività fisica, comportamento sedentario e sonno con le prestazioni cognitive del giorno successivo negli anziani”. I ricercatori hanno coinvolto 76 persone tra i 50 e gli 83 anni, monitorando il loro livello di attività fisica e sottoponendoli a test per la memoria il giorno seguente, scoprendo che le performance erano direttamente connesse alla quantità di moto svolto.

I risultati della ricerca

“I nostri risultati suggeriscono che i benefici della memoria a breve termine dell’attività fisica possono durare più a lungo di quanto si pensasse in precedenza, forse fino al giorno successivo, invece di poche ore – afferma la prima firmataria dello studio Mikaela Bloomberg -. Dormire di più, in particolare  il sonno profondo, sembra potenziare ulteriormente questo miglioramento della memoria”, aggiunge. Secondo i ricercatori, i risultati sono particolarmente importanti soprattutto per gli anziani. “Tra gli anziani, mantenere la funzione cognitiva è importante per una buona  qualità della vita, il benessere e l’indipendenza. È quindi utile identificare i fattori che possono influenzare la salute cognitiva su base giornaliera”, spiega Andrew Steptoe, coautore  della ricerca. Resta da capire se i benefici a breve termine dell’esercizio fisico abbiano un effetto cumulativo, contribuendo a migliorare la salute cognitiva a lungo termine e a rallentare  il declino cognitivo.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...