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La Regione stanzia 30 milioni per nuove tecnologie: «Garantire eccellenza diffusa»

«Un piano di acquisizioni rilevantissimo in tempi di vacche magre e tagli nazionali, con il quale confermiamo una delle caratteristiche che rende unico il sistema sanitario veneto: l’eccellenza diffusa, anche tecnologica, su tutto il territorio e non solo nei grandi hub». Con queste parole Luca Coletto, Assessore Regionale alla Sanità veneta dà il senso della […]

«Un piano di acquisizioni rilevantissimo in tempi di vacche magre e tagli nazionali, con il quale confermiamo una delle caratteristiche che rende unico il sistema sanitario veneto: l’eccellenza diffusa, anche tecnologica, su tutto il territorio e non solo nei grandi hub». Con queste parole Luca Coletto, Assessore Regionale alla Sanità veneta dà il senso della vasta manovra di investimenti in tecnologie sanitarie approvata dalla Giunta della Regione Veneto, con 30 milioni di investimenti per 47 diverse acquisizioni, soprattutto di Tac, Risonanze Magnetiche e Angiografi Digitali.

«Non è stato e non sarà facile – aggiunge l’Assessore – mettere assieme una somma così ingente, ma ogni euro speso si tramuta in maggiori servizi diagnostici e anche interventistici, come nel caso degli angiografi digitali, con una crescita evidente di qualità. Vorrei far notare – conclude l’Assessore – che molti degli ospedali nei quali vanno le nuove tecnologie sono proprio quelli che, un giorno sì e un giorno no, vengono dati per morti o ridimensionati dal catastrofista di turno. Ecco i fatti in risposta alle chiacchiere”.

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