Advocacy e Associazioni 14 Febbraio 2024 10:58

Medicina di genere, Confcooperative: “Più prevenzione e diagnosi precoce per combattere la mortalità femminile”

Confcooperative, in collaborazione con la Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici, Confcooperative Sanità e Cooperazione Salute, ha organizzato oggi a Roma presso il Palazzo della Cooperazione un incontro sulla medicina di genere “Pari ma non Uguali” come garantire l’equità nelle cure di genere
Medicina di genere, Confcooperative: “Più prevenzione e diagnosi precoce per combattere la mortalità femminile”

Rispettare la differenza tra uomo e donna nel fare ricerca medico scientifica, diagnosi, prevenzione, fino ad arrivare a cure specifiche, è una scelta che migliora non solo la qualità della vita delle persone, ma aiuta a guarire prima e ad ammalarsi meno. Un approccio medico innovativo cucito su misura di paziente che potrebbe dare un contributo importante nel limitare mortalità femminile. In Italia, infatti, solo tra le donne, sono oltre 35mila le morti all’anno per malattie che potrebbero essere prevenibili. Un tema centrale quello della prevenzione che vede l’Italia, rispetto al Pil, al quattordicesimo posto tra i paesi europei in fatto di investimenti in spesa sanitaria. E così Confcooperative, in collaborazione con la Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici, Confcooperative Sanità e Cooperazione Salute, ha organizzato oggi a Roma presso il Palazzo della Cooperazione un incontro sulla medicina di genere Pari ma non Uguali” come garantire l’equità nelle cure di genereUn impegno quello dell’attenzione alla persona e nel combattere il gender gap anche sul piano della salute avviato da Confcooperative da tempo.

Confcooperative, l’attenzione alla medicina di genere

“Più del 60% della compagine lavorativa delle nostre associate è donna. L’attenzione crescente da parte di Confcooperative alle pari opportunità in ambiente lavorativo – dice Anna Manca presidente della Commissione Dirigenti Donne Cooperatrici e vice-presidente di Confcooperative – si rafforza nell’impegno sul tema della medicina di genere. Un cambiamento culturale prima ancora che scientifico a cui vogliamo dare il nostro contributo mettendo a disposizione l’esperienza di questi anni della Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici con un’azione di informazione, sensibilizzazione e prevenzione basata sulla promozione di stili di vita appropriati, con diagnosi precoce attraverso campagne di screening mirate e con adeguatezza delle cure”.

Un network sanitario di 3.600 strutture

È su prevenzione e cure personalizzate che punta il sistema cooperativo. “La medicina di genere è un approccio fondamentale che mette insieme il diritto della parità di genere e il tema della prevenzione e della cura. Un approccio che ci restituisce una società più equa e rende più efficace ogni percorso orientato alla salute. Gli iscritti ai nostri piani sanitari integrativi – dichiara Michele Odorizzi, presidente di Cooperazione Salute – sono per il 70% donne e proprio pensando a loro abbiamo creato un’area di tutela per gravidanza e maternità, ma non solo. Il nostro network sanitario, che raccoglie 3600 strutture, vanta esperienze e progetti di eccellenza sul tema della medicina di genere”.

Puntare ad un modello di salute personalizzato

Un nuovo approccio medico che ha nella cooperazione sociosanitaria un alleato importante visto che ogni giorno è impegnata a supportare sette milioni di cittadini in vari contesti assistenziali a partire dalle loro abitazioni. Grazie a una rete di professionisti del settore – medici, farmacisti, riabilitatori, infermieri, psichiatri, terapisti, tra gli altri – e ad una particolare attenzione verso le situazioni di maggiore fragilità e vulnerabilità, le cooperative sociosanitarie sono un veicolo efficace per promuovere la medicina di genere al centro delle comunità, assicurando che nessuno sia trascurato. “La sinergia tra il settore medico-scientifico, le cooperative sociali e sanitarie e la mutualità integrativa gioca un ruolo chiave nella realizzazione della nostra visione in Confcooperative: trasformare l’approccio alla salute e migliorare la qualità dell’assistenza sul territorio, tenendo conto delle esigenze e delle peculiarità individuali. Il nostro scopo è quello di favorire un modello di salute personalizzato. Un approccio aggiunge – il presidente di Confcooperative Sanità Giuseppe Milanese – che non si limiti a considerare la patologia, ma che includa anche genere, età, storia personale e contesto sociale».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

MICI, ‘Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni’: “Accogliamo un bisogno per trasformarlo in diritto”

Al via la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly con il patrocinio di AMICI Italia, IG-IBD e IFCCA che, a partire dall’ascolto dei pazienti, propone soluzioni ai ...
Advocacy e Associazioni

PNLA e PNE: due strumenti diversi, un’unica bussola per una sanità tempestiva e di qualità

Nel dibattito pubblico sulla sanità, le sigle PNLA (Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa) e PNE (Piano Nazionale Esiti) avranno un peso sempre maggiore. Gestite entrambe da AGENAS, rappre...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”