Sanità 4 Luglio 2017 16:51

Epidemia morbillo: 1000 casi registrati, il 10% medici e infermieri

Per far fronte alla diffusione del virus del morbillo nel Lazio, La Regione consiglia espressamente il vaccino a tutti gli operatori sanitari – medici, infermieri e tecnici –  non ancora immunizzati nell’ambito dei “programmi aziendali di tutela della salute” e attiva misure e servizi dedicati.
Non un obbligo ma più che altro un invito alle aziende sanitarie locali, come datori di lavoro, affinché sensibilizzino il personale medico ed infermieristico ad immunizzarsi al più presto, soprattutto chi ha superato i 40 anni ed è impegnato in reparti ospedalieri, pronto soccorso e ambulatori.
Inoltre, nelle due Asl più grandi di Roma – Asl Rm1 e Rm3 sono state attivate nuove misure e numeri telefonici per dare informazioni, prenotare appuntamenti e semplificare il più possibile tutte le procedure relative all’iscrizione scolastica dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge che rende obbligatorie 12 vaccinazioni.

Per informazioni ecco i contatti disponibili:
Asl Rm1 0668354666 vaccinazioni@aslroma1.it
Asl Rm3 Numero Verde 800.605040

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...