Salute 2 Agosto 2023 08:13

Cancro: sei minuti di attività fisica vigorosa al giorno contro i rischi della sedentarietà

Il ricercatore: «Scatti di uno-due minuti di camminata veloce, mentre si prende l'autobus o il tram, salendo le scale, portando pesanti buste della spesa, facendo lavori domestici vigorosi come passare l'aspirapolvere, possono aiutare a ridurre il rischio di cancro»
Cancro: sei minuti di attività fisica vigorosa al giorno contro i rischi della sedentarietà

Per ridurre il rischio di cancro legato alla sedentarietà sarebbero sufficienti dai quattro ai sei minuti di attività fisica vigorosa. Almeno stando alle conclusioni di un recente studio australiano. Più nel dettaglio, questo movimento intenso dovrebbe durare dai 60 ai 120 secondi ed essere ripetuto per due-tre volte al giorno. I ricercatori dell’Università di Sidney hanno passato al setaccio le condizioni di salute di 22mila adulti fisicamente non attivi. Risultato? L’attività fisica quotidiana intensa e intermittente, inserita all’interno di uno stile di vita per lo più sedentario, può essere un intervento promettente per la prevenzione del cancro.

I consigli dei ricercatori

«Scatti di uno-due minuti di camminata veloce, mentre si prende l’autobus o il tram, salendo le scale, portando pesanti buste della spesa, facendo lavori domestici vigorosi come passare l’aspirapolvere. Ancora, giardinaggio intenso, giochi energici con i bambini, scatti in camminata veloce in salita o camminata durante il trasporto di uno zaino, sono esempi di attività che possono aiutare a ridurre il rischio di cancro », spiega all’Ansa Emmanuel Stamatakis, l’autore principale del lavoro.

Lo studio

Allo studio hanno preso parte 22.398 persone, con un’età media di 62 anni, il 45,2% uomini e il 54,8% donne. Lo stato di salute dei partecipanti è stato seguito per un tempo medio di 6,7 anni, periodo durante il quale si sono verificati 2.356 casi di tumore. Lo svolgimento di attività fisica breve e intensa è stato associato a minor rischio di tumore, con dosi crescenti di attività collegate a rischi via via più bassi. La sessione minima efficace di movimento era di circa 3 minuti e mezzo al giorno complessivi, anche divisi in tre scatti da un minuto ciascuno. Lo studio dimostra la potenzialità di questo tipo di attività fisica per persone che, altrimenti, sarebbero sedentarie, per scelta o perché impossibilitati a muoversi.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

MICI, ‘Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni’: “Accogliamo un bisogno per trasformarlo in diritto”

Al via la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly con il patrocinio di AMICI Italia, IG-IBD e IFCCA che, a partire dall’ascolto dei pazienti, propone soluzioni ai ...
Advocacy e Associazioni

PNLA e PNE: due strumenti diversi, un’unica bussola per una sanità tempestiva e di qualità

Nel dibattito pubblico sulla sanità, le sigle PNLA (Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa) e PNE (Piano Nazionale Esiti) avranno un peso sempre maggiore. Gestite entrambe da AGENAS, rappre...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”