Salute 8 Giugno 2023 10:09

Salute mentale: ecco il piano della Commissione UE da 1,23 miliardi di euro. «Non vi è salute senza salute mentale»

Piano UE salute mentale: l’annuncio e i dettagli. Dalla Commissione arrivano 1,23 miliardi di euro. L’inchiesta di Sanità Informazione sulla salute mentale in UE. Ecco le aree di intervento e le misure per gli Stati…

Salute mentale: ecco il piano della Commissione UE da 1,23 miliardi di euro. «Non vi è salute senza salute mentale»

«Nel rispetto dell’impegno assunto dalla presidente von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione del 2022, la Commissione aggiunge un pilastro all’Unione europea della salute: un nuovo approccio globale alla salute mentale. Questa impostazione rappresenta un primo passo importante per porre la salute mentale sullo stesso piano della salute fisica e per garantire un nuovo approccio intersettoriale ai problemi di salute mentale. Con 20 iniziative faro e 1,23 miliardi di € di finanziamenti UE da diversi strumenti di sostegno, la Commissione aiuterà gli Stati membri a mettere al primo posto le persone e la loro salute mentale. La comunicazione giunge al momento opportuno: prima della pandemia di COVID-19 i problemi di salute mentale interessavano già una persona su 6 nell’UE. Da allora la situazione è peggiorata a causa delle crisi senza precedenti verificatesi negli ultimi anni. Il costo della mancata azione è significativo ed è pari a 600 miliardi di € all’anno».

Salute mentale in UE: l’inchiesta

È questo l’annuncio che ha fatto poche ore fa la Commissione UE in cui declina tutti i dettagli del Piano UE salute mentale, un intervento atteso e a cui Sanità Informazione aveva dedicato una importante inchiesta (LEGGI L’INCHIESTA Salute mentale, a che punto è la promessa del primo “Piano Europeo”. Intanto Stati e Regioni vanno in ordine sparso… ).

Un europeo su sei in difficoltà

La pandemia di Covid-19 e i cambiamenti che ha prodotto nel mondo del lavoro e della scuola “hanno prodotto in Europa ansia e stress. I dati parlano da soli e sono drammatici. Una persona su sei nell’Ue ha problemi di salute mentale. La solitudine riguarda un quarto della popolazione. E il suicidio è la principale causa di morte tra i giovani europei, dopo gli incidenti stradali”. Lo sottolinea il vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas, presentando a Bruxelles la comunicazione in materia di salute mentale.

“E’ venuto il momento per l’Ue – continua Schinas – di produrre un progetto, un quadro, che possa contribuire a migliorare la situazione. Questa iniziativa completa il nostro programma sulla salute per questa Commissione. Stella Kyriakides, commissaria alla Salute, e io siamo orgogliosi di aver condotto questo sforzo”. L’iniziativa Ue parte da una premessa, aggiunge il politico greco: “Riconosciamo la necessità di rimuovere lo stigma dalla salute mentale. Inoltre, tutti coloro in Europa che hanno bisogno di aiuto o assistenza per affrontare problemi di salute mentale hanno il diritto di sapere dove andare. Offriamo venti iniziative, attorno a tre gruppi di materie collegate alla salute mentale”.

Piano UE salute mentale: i dettagli

A fronte di importanti cambiamenti tecnologici, ambientali e sociali che incidono sulla capacità delle persone di andare avanti, l’azione dell’UE nel settore della salute mentale si concentrerà su tre principi guida:

i) una prevenzione adeguata ed efficace,

ii) l’accesso all’assistenza e a cure sanitarie per la salute mentale di alta qualità e a prezzi sostenibili e

iii) il reinserimento nella società in seguito alla ripresa.

Questo approccio globale osserva la salute mentale attraverso tutte le politiche per riconoscere i molteplici fattori di rischio delle patologie mentali. In base a tale approccio le azioni concrete verteranno su un ampio spettro di ambiti di intervento e comprenderanno sforzi volti a:

  • promuovere una buona salute mentale attraverso la prevenzione e l’individuazione precoce, anche mediante un’iniziativa europea per la prevenzione della depressione e dei suicidi, un codice europeo per la salute mentale e un rafforzamento della ricerca sulla salute del cervello;
  • investire nella formazione e nello sviluppo di capacità che rafforzino la salute mentale in tutte le politiche e migliorino l’accesso alle cure e all’assistenza. Sono previsti tra l’altro programmi di formazione e di scambio per gli operatori e sostegno tecnico alle riforme in materia di salute mentale a livello nazionale;
  • garantire una buona salute mentale sul luogo di lavoro sensibilizzando sul tema e migliorando la prevenzione. Ciò avverrà ad esempio attraverso campagne di sensibilizzazione in tutta l’UE organizzate dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e una possibile futura iniziativa dell’UE sui rischi psicosociali nel luogo di lavoro;
  • proteggere i bambini e i giovani durante gli anni più vulnerabili e formativi, in un contesto di pressioni e sfide crescenti. Esempi di misure sono una rete per la salute mentale dei bambini e dei giovani, un kit di strumenti di prevenzione per i bambini, volto ad affrontare i principali determinanti della salute mentale e fisica, e una migliore protezione online e sui social media;
  • rivolgere l’attenzione ai gruppi vulnerabili fornendo un sostegno mirato a chi ne ha più bisogno, come gli anziani, le persone in situazioni economiche o sociali difficili e le popolazioni di migranti/rifugiati. Riceveranno speciale attenzione anche le popolazioni colpite da conflitti, compresi gli sfollati (in particolare i minori) provenienti dall’Ucraina e i bambini in Ucraina che hanno subito il trauma della guerra;
  • dare l’esempio a livello internazionale sensibilizzando e fornendo un sostegno di qualità per la salute mentale nelle emergenze umanitarie.

 

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