One Health 30 Luglio 2025 09:28

Zanzare: come proteggersi dai vettori tropicali (anche sul balcone di casa)

La prevenzione parte dai piccoli gesti quotidiani: eliminare l’acqua stagnante, proteggersi con repellenti e scegliere l’abbigliamento giusto
di I.F.
Zanzare: come proteggersi dai vettori tropicali (anche sul balcone di casa)

Non servono paludi lontane o foreste tropicali: per far nascere una zanzara può bastare un tappo di bottiglia con dell’acqua stagnante. Con la stagione estiva, la presenza delle zanzare è in aumento in tutta Italia, dalle città alle località turistiche. E, oltre alle fastidiose punture, questi insetti possono trasmettere virus come dengue, chikungunya e West Nile, ormai diffusi anche nel nostro Paese. “Le zanzare necessitano di acqua per deporre le uova – spiega Spinello Antinori, professore di malattie infettive all’Università di Milano e direttore dell’UOC Malattie infettive 3 dell’ASST Fatebenefratelli Sacco -. L’acqua che rimane negli invasi dei fiori, ad esempio, rappresenta un ottimo incubatore e può trasformare un ambiente domestico in un perfetto luogo di riproduzione”.

Il check-up dell’acqua stagnante e i repellenti

Per prevenire la proliferazione delle zanzare, il primo passo è il controllo degli spazi domestici. Vanno monitorati con regolarità balconi, sottovasi, bidoni, tombini e grondaie. L’acqua stagnante va rimossa frequentemente, soprattutto prima di partire per le vacanze. Un piccolo accumulo dimenticato può diventare un focolaio. Al crepuscolo e all’alba, momenti in cui le zanzare sono più attive, è utile proteggersi con un repellente a base di DEET o icaridina. È importante seguire sempre le istruzioni riportate sulla confezione: il prodotto non va applicato su pelle lesa, né sotto i vestiti. Per proteggere il viso, va prima distribuito sulle mani e poi passato su collo e guance, evitando occhi e bocca. In caso di contatto accidentale con gli occhi, è necessario risciacquare subito con acqua. Il repellente deve essere applicato dopo la protezione solare. Anche i bambini vanno protetti, ma non devono mai essere loro ad applicarsi il prodotto. È bene non eccedere con la quantità: un uso eccessivo non aumenta la protezione e può creare effetti collaterali.

In spiaggia e in campeggio una protezione in più

Quando si è all’aperto per periodi prolungati, come in campeggio o in spiaggia, può essere utile affiancare al repellente personale un prodotto ad azione ambientale: diffusori elettrici o dispositivi da giardino possono contribuire a ridurre la presenza di insetti in un’intera area. L’attenzione all’abbigliamento è parte della prevenzione. I colori chiari sono preferibili, perché le zanzare sono attratte da quelli scuri. Sono da privilegiare capi coprenti, come maniche lunghe e pantaloni. Bisogna anche fare attenzione ai tessuti: alcuni repellenti possono rovinare fibre sintetiche come rayon, spandex o acetato.

 

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