Il virus West Nile torna a preoccupare le autorità sanitarie. In risposta ai focolai emersi in diverse aree del Paese, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) ha riattivato la rete degli ospedali sentinella per garantire un monitoraggio capillare e tempestivo dei nuovi casi “Le aziende sanitarie sono pronte a fare la loro parte – afferma Giovanni Migliore, presidente di Fiaso -. Con la rete sentinella mettiamo in campo una struttura affidabile, già testata durante la pandemia, capace di raccogliere dati in tempo reale e offrire strumenti agli operatori per affrontare nuove minacce infettive”.
Gli effetti del cambiamento climatico, la diffusione di insetti vettori e l’intensificarsi dei flussi internazionali stanno modificando il panorama delle malattie infettive in Italia, rendendo l’estate una stagione tutt’altro che priva di rischi. A confermarlo è Silvio Tafuri, consulente scientifico della rete sentinella Fiaso e ordinario di Igiene all’Università di Bari: “La zanzara, vettore principale del West Nile virus, prolifera nelle zone umide durante i mesi caldi. Il virus può causare sintomi lievi, ma in soggetti fragili può evolvere in forme gravi, anche letali”.
Nel frattempo, i numeri dell’infezione preoccupano: otto i decessi da inizio anno, con quattro vittime in Campania, tre nel Lazio e una in Piemonte. L’ultimo caso è un uomo di 73 anni originario di Maddaloni, con patologie pregresse, deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. In Sardegna, a Oristano, è ricoverato in condizioni critiche un altro paziente colpito dal virus.
“In assenza di un sistema nazionale di allerta rapida, le aziende sanitarie rappresentano un presidio fondamentale per la sorveglianza epidemiologica – sottolinea Migliore -. I servizi di pronto soccorso, i laboratori e l’osservazione clinica quotidiana consentono di rilevare rapidamente i casi sospetti”. Fiaso riafferma così il valore strategico della rete sanitaria pubblica: “Il sistema è vigile – conclude Migliore – e pronto ad affrontare le sfide del presente. La fiducia si costruisce agendo in anticipo, con trasparenza, organizzazione e collaborazione tra istituzioni”.
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