One Health 30 Luglio 2025 16:25

West Nile, scatta la rete degli ospedali sentinella. Fiaso: “Sistema pronto a riconoscere le nuove emergenze”

Attivato il monitoraggio nazionale dopo l’aumento dei focolai. Otto vittime da inizio anno, quattro in Campania. Un paziente grave a Oristano
di I.F.
West Nile, scatta la rete degli ospedali sentinella. Fiaso: “Sistema pronto a riconoscere le nuove emergenze”

Il virus West Nile torna a preoccupare le autorità sanitarie. In risposta ai focolai emersi in diverse aree del Paese, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) ha riattivato la rete degli ospedali sentinella per garantire un monitoraggio capillare e tempestivo dei nuovi casi “Le aziende sanitarie sono pronte a fare la loro parte – afferma Giovanni Migliore, presidente di Fiaso -. Con la rete sentinella mettiamo in campo una struttura affidabile, già testata durante la pandemia, capace di raccogliere dati in tempo reale e offrire strumenti agli operatori per affrontare nuove minacce infettive”.

I rischi dell’estate

Gli effetti del cambiamento climatico, la diffusione di insetti vettori e l’intensificarsi dei flussi internazionali stanno modificando il panorama delle malattie infettive in Italia, rendendo l’estate una stagione tutt’altro che priva di rischi. A confermarlo è Silvio Tafuri, consulente scientifico della rete sentinella Fiaso e ordinario di Igiene all’Università di Bari: “La zanzara, vettore principale del West Nile virus, prolifera nelle zone umide durante i mesi caldi. Il virus può causare sintomi lievi, ma in soggetti fragili può evolvere in forme gravi, anche letali”.

West Nile, il bilancio

Nel frattempo, i numeri dell’infezione preoccupano: otto i decessi da inizio anno, con quattro vittime in Campania, tre nel Lazio e una in Piemonte. L’ultimo caso è un uomo di 73 anni originario di Maddaloni, con patologie pregresse, deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. In Sardegna, a Oristano, è ricoverato in condizioni critiche un altro paziente colpito dal virus.

Il ruolo delle aziende sanitarie

“In assenza di un sistema nazionale di allerta rapida, le aziende sanitarie rappresentano un presidio fondamentale per la sorveglianza epidemiologica – sottolinea Migliore -. I servizi di pronto soccorso, i laboratori e l’osservazione clinica quotidiana consentono di rilevare rapidamente i casi sospetti”. Fiaso riafferma così il valore strategico della rete sanitaria pubblica: “Il sistema è vigile – conclude Migliore – e pronto ad affrontare le sfide del presente. La fiducia si costruisce agendo in anticipo, con trasparenza, organizzazione e collaborazione tra istituzioni”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.