La diagnosi di tumore della prostata tocca oggi oltre 485mila uomini in Italia, divenuti “veterani” della malattia grazie ai progressi nelle cure oncologiche, ma anche ai miglioramenti nella diagnosi precoce. “Quello prostatico è divenuto in Italia il carcinoma più frequente tra i maschi”, afferma Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom. Nonostante i tassi di sopravvivenza a cinque anni siano ormai superiori al 90%, l’impatto della malattia resta notevole: ogni anno si registrano oltre 8.200 decessi, e secondo le stime i casi cresceranno dell’1% all’anno fino al 2040.
Vi sono fattori che possono essere modificati, che contribuiscono in modo importante all’insorgenza e all’aggressività del tumore: tra questi il fumo, che interessa il 27% degli uomini adulti, e l’obesità, che nel 11% dei casi favorisce forme più aggressive. “Il tabagismo aumenta del 20% il rischio di tumore della prostata”, si legge nello studio, “così come l’obesità favorisce neoplasie più aggressive e talvolta letali. Viceversa, l’attività fisica riduce progressione e mortalità”.
Il tumore, nelle sue fasi iniziali, è spesso silente: la diagnosi precoce è difficile, ma cruciale. Con il progredire della malattia, possono comparire segnali come ridotta potenza del getto urinario, ematuria o dolore. I trattamenti disponibili spaziano dalla sorveglianza attiva per forme poco aggressive fino a chirurgia, radioterapia, terapie ormonali di nuova generazione, anche associate a chemioterapia.
Una quota stimata del 10% dei casi ha una base eredo-familiare: varianti genetiche, come quelle dei geni BRCA, possono essere identificate con test mirati, permettendo percorsi di monitoraggio o intervento precoce. Per raggiungere più persone possibile, Fondazione Aiom ha partecipato al “Tour Mediterraneo” della nave Amerigo Vespucci, insieme a Fondazione AIRC e alla Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM), portando nelle comunità il messaggio della prevenzione.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato