C’è chi porta sul palco la memoria dolorosa di una madre persa troppo presto a causa di un tumore al seno e chi ricorda il padre e il nonno scomparsi per un carcinoma. Le testimonianze di Elisabetta Gregoraci e di Beppe Convertini hanno aperto la presentazione della campagna “Ottobre rosa 2025” con un filo diretto di emozione che ha reso tangibile l’urgenza del tema. Parlare di prevenzione, in questo contesto, non è solo una questione di numeri o di politiche sanitarie, ma un appello concreto a tutte le donne: non rimandare i controlli, perché la prevenzione salva la vita.
“Con questa iniziativa vince la squadra, cioè tutte le istituzioni rappresentate che si uniscono verso l’obiettivo comune della prevenzione”, ha commentato Roberto Pella, vicepresidente Anci con delega alla salute, aprendo la presentazione della campagna “Ottobre rosa 2025”. L’evento, organizzato da Anci e Lilt con il patrocinio della Camera, ha messo al centro il ruolo dei Comuni nell’attuazione di politiche per la salute e nella promozione di stili di vita sani, a partire dalle scuole.
Pella ha ricordato le azioni già avviate dalle amministrazioni locali: dall’offerta di spazi per lo sport alla promozione di città più vivibili attraverso la transizione digitale e verde. Ha inoltre richiamato l’importanza del protocollo d’intesa firmato tra Anci e Lilt lo scorso giugno, che rafforza la collaborazione per portare iniziative di sensibilizzazione direttamente nei territori.
Francesco Schittulli, presidente della Lilt, ha sottolineato i dati che ogni giorno ricordano la portata del problema: 160 nuove diagnosi di tumore al seno quotidiane in Italia. “Questa malattia è sempre più curabile e guaribile – ha detto – ma dobbiamo arrivare a renderla prevedibile, fino a parlare di mortalità zero. La prevenzione è l’arma vincente e deve iniziare già dall’età scolare”.
A rimarcare la necessità del “gioco di squadra” è stata anche Veronica Nicotra, segretario generale di Anci, che ha posto l’attenzione sulle politiche urbane e sulla necessità di coinvolgere giovani e famiglie per affrontare nuove sfide, come le dipendenze in età precoce. Ha inoltre rivolto un appello a Ministero della Salute e Regioni affinché i Comuni siano parte integrante dell’organizzazione sociosanitaria.
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