Al Sant’Andrea di Roma il primo trapianto al mondo di arteria polmonare criopreservata in una paziente con tumore polmonare infiltrante. Rcuperata rapidamente l'autonomia respiratoria
 
                        Un traguardo senza precedenti per la chirurgia toracica italiana: al Sant’Andrea di Roma, Policlinico universitario della rete Sapienza, è stato eseguito il primo trapianto al mondo di arteria polmonare con segmento criopreservato. L’intervento ha riguardato una paziente con un tumore del polmone infiltrante l’arteria polmonare, associato alla rimozione completa del polmone sinistro.
L’intervento e l’équipe che ha fatto la storia
L’operazione, avvenuta il 17 luglio scorso, è stata ideata dalle giovani chirurche toraciche Cecilia Menna e Beatrice Trabalza Marinucci e realizzata da un’équipe guidata dal Prof. Erino A. Rendina, Direttore della Chirurgia toracica del Sant’Andrea e Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza. Il trapianto, autorizzato dal Centro Nazionale Trapianti, rappresenta un primato mondiale e una dimostrazione concreta dell’eccellenza clinica italiana.
Pianificazione e tecnica chirurgica
La paziente era stata trattata nei mesi precedenti con chemioterapia e immunoterapia, ottenendo una significativa riduzione del tumore. La disponibilità di un’arteria polmonare criopreservata, conservata presso la Banca dei Tessuti di Barcellona, ha permesso di sostituire il vaso malato, garantendo perfetta adattabilità e funzionalità, senza necessità di terapia immunosoppressiva o anticoagulante. L’intervento, durato quattro ore e mezza, ha visto la collaborazione di chirurghi toracici e cardiochirurghi, anestesisti, rianimatori, perfusionisti e infermieri, insieme al supporto della farmacia ospedaliera. Dopo un decorso regolare, la paziente è stata dimessa dopo quattro settimane, recuperando autonomia respiratoria e capacità di parlare.
Un modello di eccellenza italiana
“La sinergia tra ricerca, università e ospedale ha permesso un risultato di rilevanza mondiale – sottolinea il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca –. Il Sant’Andrea dimostra ancora una volta quanto la professionalità, il coraggio e la dedizione del personale possano portare l’Italia ai vertici della medicina internazionale”. 
La Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, evidenzia il ruolo fondamentale della formazione universitaria: “Questo intervento mostra come l’integrazione tra ricerca scientifica, pratica clinica e preparazione delle giovani generazioni possa generare risultati straordinari”.
Per la Direzione Generale dell’AOU Sant’Andrea, Francesca Milito, “professionalità e ricerca sono il binomio che distingue la nostra azienda a livello internazionale”. Il Prof. Rendina conclude: “Non disponiamo delle risorse milionarie dei grandi centri internazionali, ma la cultura, la creatività e la tecnica ci permettono di raggiungere risultati che pochi avrebbero osato immaginare”.
Questo trapianto non è solo una svolta chirurgica, ma un simbolo di innovazione, eccellenza e capacità italiana di trasformare intuizioni in realtà cliniche di impatto mondiale.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornat