Salute 18 Febbraio 2025 11:46

SLA, con l’IA possibile sperimentare più farmaci in parallelo

Pubblicati i risultati dei primi quattro farmaci valutati attraverso l’IA: due di questi sono stati ‘promossi’ nelle sperimentazioni di fase II e quindi si faranno trial di fase III
di I.F.
SLA, con l’IA possibile sperimentare più farmaci in parallelo

Per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è cominciata una nuova era per per la sperimentazione di trattamenti, grazie ad una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata per gestire i trial clinici e consentire di testare simultaneamente più farmaci potenziali per la Sla, riducendo così i tempi delle ricerche. I risultati dei primi quattro farmaci valutati attraverso l’IA sono stati pubblicati in quattro diversi articoli pubblicati su JAMA, JAMA Neurology e JAMA Network Open. Due di questi farmaci sono stati ‘promossi’ nelle sperimentazioni di fase II e quindi si faranno trial di fase  III.

L’IA semplifica la sperimentazione parallela

“I recenti progressi nelle scienze cliniche hanno alimentato un’ampia pipeline di farmaci per la SLA che attendono di essere testati – spiega Sabrina Paganoni, co-direttrice del Neurological Clinical Research Institute (NCRI) del Mass General  Hospital di Boston -. Per una malattia a decorso rapido come la SLA, le sperimentazioni devono essere straordinariamente efficienti per portare i farmaci ai pazienti il più rapidamente possibile. Una sperimentazione su piattaforma è l’approccio perfetto per farlo”. A differenza della maggior parte degli studi clinici, che vengono condotti per testare singoli trattamenti, l’uso di IA semplifica la sperimentazione parallela di molte terapie promettenti in studi multicentrici, in doppio cieco e con gruppo placebo, dimezzando il tempo necessario per trovare un  trattamento efficace e riducendo i costi di un terzo o più.

Come funziona la piattaforma dotata di IA

Mettendo in comune i dati relativi all’uso di una sostanza placebo in tutti gli studi, la piattaforma riduce al 25% la quota di pazienti che prendono un placebo, così un maggior numero di pazienti di ricevere terapie sperimentali. Inoltre, alla piattaforma si possono aggiungere nuove terapie fino a quando non vengono identificati trattamenti efficaci. Ognuno dei primi quattro studi pubblicati in cui è stata usata l’IA ha incluso circa 160 pazienti, di cui circa 120 hanno ricevuto un farmaco sperimentale e 40 un placebo. L’obiettivo degli studi era valutare rapidamente i candidati farmaci e determinare se procedere con studi più ampi. I risultati ottenuti finora sono promettenti, tanto che due dei trial effettuati passeranno in fase III.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...