Nutri e Previeni 30 Ottobre 2025 11:36

Sedentarietà, i cibi ricchi di flavonoidi sono alleati della salute cardiovascolare

I ricercatori: “Mangiarli prima di passare ore seduti aiuta a preservare la funzionalità dei vasi sanguigni”

di Isabella Faggiano
Sedentarietà, i cibi ricchi di flavonoidi sono alleati della salute cardiovascolare

Tè, frutti di bosco, mele, cacao: non sono solo alleati del palato, ma anche della salute vascolare. Secondo una nuova ricerca dell’Università di Birmingham, pubblicata sul Journal of Physiology, gli alimenti ricchi di flavonoidi, in particolare di flavanoli, possono proteggere il cuore e i vasi sanguigni dagli effetti nocivi della sedentarietà prolungata, un’abitudine ormai endemica nelle società moderne. Si stima che i giovani adulti trascorrano circa sei ore al giorno seduti, tra lavoro, studio e tempo libero. Un comportamento apparentemente innocuo, ma che induce un declino della funzione vascolare, con conseguenze potenzialmente gravi sul piano cardiovascolare. Studi precedenti hanno infatti dimostrato che una riduzione dell’1% della funzione vascolare – misurata tramite la dilatazione mediata dal flusso (FMD), parametro che valuta l’elasticità delle arterie – corrisponde a un aumento del 13% del rischio di malattie cardiovascolari, come infarto, ictus e cardiopatie.

Lo studio: una bevanda al cacao prima di due ore seduti

Per verificare se l’alimentazione potesse “difendere” i vasi sanguigni dall’impatto dell’inattività, i ricercatori hanno coinvolto 40 giovani uomini sani, divisi in due gruppi in base al livello di forma fisica. Tutti hanno bevuto, prima di restare seduti per due ore consecutive, una bevanda al cacao contenente un alto (695 mg) o basso (5,6 mg) livello di flavanoli. Lo studio non ha incluso partecipanti donne: i ricercatori spiegano che le variazioni ormonali legate al ciclo mestruale potrebbero influire sull’efficacia dei flavanoli sulla funzione vascolare, un aspetto che sarà oggetto di ricerche future. Durante l’esperimento sono stati misurati diversi parametri: la FMD delle arterie di braccia e gambe, il flusso e lo shear rate arterioso, la pressione arteriosa sistolica e diastolica e l’ossigenazione muscolare. I risultati sono chiari: nei gruppi che avevano assunto la bevanda a basso contenuto di flavanoli si è osservato un calo della funzione endoteliale (cioè della capacità delle arterie di dilatarsi), un aumento della pressione diastolica e una diminuzione dell’ossigenazione muscolare. Al contrario, nei partecipanti che avevano consumato la bevanda ad alto contenuto di flavanoli, i valori vascolari sono rimasti invariati, indipendentemente dal livello di forma fisica.

I flavanoli proteggono i vasi anche nei più sedentari

“Il nostro esperimento – spiega Sam Lucas, professore di Fisiologia cerebrale e cardiovascolare all’Università di Birmingham – mostra che livelli più elevati di fitness non prevengono il temporaneo deterioramento della funzione vascolare indotto dallo stare seduti. Ma dopo la bevanda ad alto contenuto di flavanoli, sia i partecipanti più allenati che quelli meno in forma hanno mantenuto invariata la loro funzione vascolare rispetto ai valori iniziali”. È la prima volta che si dimostra l’efficacia dei flavanoli nel prevenire la disfunzione vascolare indotta dalla sedentarietà in giovani uomini sani. E, sottolineano gli autori, i benefici si osservano indipendentemente dal livello di fitness cardiorespiratorio.

Cibi comuni, grandi benefici

I flavanoli sono composti polifenolici presenti naturalmente in alcuni frutti, nel tè, nelle fave di cacao e nella frutta secca. “Aggiungere alimenti ricchi di flavanoli alla dieta è semplice – spiega Alessio Daniele, dottorando dell’Università di Birmingham –. Nei supermercati e nei negozi di prodotti biologici si trovano prodotti a base di cacao lavorati con metodi che preservano il contenuto di flavanoli. E se il cacao non fa per voi, mele, prugne, frutti di bosco, frutta secca, tè nero e verde sono ottime alternative”. La coautrice principale, Catarina Rendeiro, professoressa associata di Scienze della nutrizione, aggiunge: “Che sia alla scrivania, al volante, in treno o sul divano, trascorriamo tutti molto tempo seduti. Anche se non ci muoviamo, il nostro corpo è comunque sottoposto a stress. Trovare strategie per mitigare gli effetti dell’inattività, come introdurre alimenti ricchi di flavanoli nella dieta, potrebbe contribuire a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari”.

Un piccolo gesto per una grande protezione

Secondo la British Heart Foundation, nel Regno Unito le morti per malattie cardiovascolari tra gli adulti in età lavorativa sono aumentate del 18% nel 2023 rispetto al 2019, raggiungendo quasi 22mila decessi. E il costo economico di queste patologie è stimato in 29 miliardi di sterline l’anno. In questo scenario, conclude Rendeiro, “consumare alimenti e bevande ad alto contenuto di flavanoli durante periodi in cui si trascorre molto tempo seduti è un modo efficace per ridurre parte dell’impatto dell’inattività sul sistema vascolare. Se abbinato a brevi pause in piedi o a una camminata, può diventare una strategia semplice e accessibile per proteggere la salute a lungo termine, indipendentemente dal livello di attività fisica”.


Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio