Salute 10 Gennaio 2024 11:23

Se l’amore ‘scombussola’ il cervello è solo questione di chimica

Quando si è innamorati non è solo l’ossitocina a scatenare piacere ed euforia, ma anche un neurotrasmettitore, la dopamina. Lo studio congiunto dei ricercatori delle Università di Canberra, dell'Australia del Sud e dell'Australian National University.
di I.F.
Se l’amore ‘scombussola’ il cervello è solo questione di chimica

L’ossitocina rischia di perdere il suo primato di ormone dell’amore. A scombussolare il cervello degli innamorati, infatti, sarebbe la sua interazione con un neurotrasmettitore, la dopamina. Legata ai meccanismi di ricompensa e piacere, la dopamina è in grado di rafforzare le esperienze piacevoli. Per questo motivo, gli esperti ritengono che questo neurotrasmettitore svolga un ruolo nelle dipendenze e nelle sindromi compulsive, come quelle per il gioco o lo shopping.

Tre università a lavoro

A rivelare questa nuova associazione tra l’innamoramento e la dopamina sono stati i ricercatori dell’Università di Canberra, dell’Università dell’Australia del Sud e dell’Australian National University, in uno studio pubblicato sulla rivista Behavioral Sciences. Per gli scienziati, la dopamina, legata ai circuiti del piacere e della ricompensa, entrerebbe in gioco quando mettiamo la persona amata al centro dei nostri pensieri nella prima fase di una relazione.

Oltre 1.500 innamorati intervistati

Per giungere a questa conclusione gli studiosi hanno intervistato, con una survey, 1.556 giovani adulti che si identificavano come “innamorati”. Le domande del sondaggio si concentravano sulla reazione emotiva nei confronti del partner, sul comportamento nei suoi confronti e sull’attenzione che ponevano sulla persona amata sopra ogni altra cosa. È’ emerso che quando siamo innamorati, il nostro cervello reagisce in modo diverso. Rende la persona amata centrale nella nostra vita.

Le conclusioni dei ricercatori

“Conosciamo il ruolo che l’ossitocina gioca nell’amore romantico, perchè  ne facciamo circolare ondate attraverso il nostro sistema nervoso e il flusso sanguigno quando interagiamo con i nostri cari”, afferma il dottor Phil Kavanagh, uno degli autori della ricerca -. Il modo in cui le persone care assumono un’importanza speciale – conclude Kavanagh – è tuttavia dovuto alla combinazione dell’ossitocina con la dopamina, un’altra sostanza chimica che il nostro cervello rilascia durante l’amore romantico. In sostanza, l’amore attiva percorsi nel cervello associati a sentimenti positivi”.

 

 

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