Salute 30 Marzo 2023 17:03

Schillaci: «Le lombalgie colpiscono il 50% degli adulti in età lavorativa, fondamentali sport e prevenzione»

Il Ministro della Salute: «Tutto questo avviene in un quadro sociale che ha visto crescere in maniera esponenziale la sedentarietà e questo dipende anche dalle modalità lavorative, con postazioni spesso inadeguate e con abitudine posturali scorrette».

di Redazione Sics
Schillaci: «Le lombalgie colpiscono il 50% degli adulti in età lavorativa, fondamentali sport e prevenzione»

«I problemi della postura spesso vengono sottovalutati, però la loro mancata individuazione può avere conseguenze nel tempo e possono produrre anche disturbi più seri, con i quali a volte è anche difficile convivere. Si tratta di scompensi che interessano una gran parte della popolazione, tanto da avere ricadute significative sulla salute pubblica». Così il ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo intervento al convegno ‘Migliorare la postura per una salute più sostenibile’, che si è svolto oggi pomeriggio nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, promosso su iniziativa del senatore di FdI Marco Silvestroni.

Le lombalgie colpiscono 1 italiano su 2 in età lavorativa

«Fra le conseguenze più comuni di uno scompenso posturale – prosegue il ministro – ci sono le lombalgie che colpiscono fino al 50% degli adulti in età lavorativa, di cui circa il 20% ricorre a cure mediche. Tutto questo avviene in un quadro sociale che ha visto crescere in maniera esponenziale la sedentarietà e questo dipende anche dalle modalità lavorative, con postazioni spesso inadeguate e con abitudine posturali scorrette».

I dati, secondo Schillaci, «indicano che siamo di fronte a un tema di salute pubblica, non solo individuale – ribadisce – con costi notevoli, e non solo economici per il nostro Servizio sanitario nazionale. Sui disturbi della postura sia a livello scientifico che medico c’è ancora un ampio dibattito: il ministero della Salute aveva elaborato delle linee guida nazionali sulla classificazione, inquadramento, misurazione della postura e delle relative disfunzioni per incentivare interventi multidisciplinari di prevenzione. Si tratta di un documento nato per fornire informazioni univoche, condivise, basate su evidenze scientifiche disponibili rivolte alle diverse professionalità sanitarie coinvolte nella prevenzione e nella diagnosi». Un impegno che «il ministero della Salute si è assunto e che oggi io ritengo si debba cercare di proseguire con un ulteriore sforzo per aggiornare le indicazioni sulle buone pratiche in base ai dati scientifici più attuali, alle opinioni condivise dagli esperti e con una particolare attenzione alle possibile cure».

Fondamentale la prevenzione

«Promuovere la cultura della prevenzione e la crescita di una cultura sanitaria è il primo passo come dico da tempo per difendere la salute pubblica – rimarca Schillaci – e tendere ad un miglioramento generale della qualità della vita, combattendo l’insorgenza di molte patologie e lo sviluppo di complicazione dovute a queste patologie. Va in questa stessa direzione l’impegno che stiamo portando avanti per promuovere l’attività fisica in è sempre importante il supporto del medico per orientare al meglio la scelta dell’attività più appropriata per ogni persona».

La prevenzione «è la chiave di volta nella tutela della salute ed è fondamentale incoraggiare l’adozione di stili di vita salutare a partire da una corretta alimentazione e al contrasto della sedentarietà». La salute posturale «è un altro tassello fondamentale e su questo fronte gioca un ruolo chiave l’impegno della comunità scientifica e di quella medica – conclude – nel ricercare e sperimentare sul campo le soluzioni migliori nel metterle in pratica e dare riscontri sulla loro efficacia». Quindi ha assicurato «la dovuta attenzione alle proposte studiate dagli esperti che emergeranno dal dibattito, per valorizzare insieme le migliori esperienze in questo campo».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...