Salute 15 Novembre 2024 15:35

Morbillo, nel 2023 i casi sono aumentati, ma la mortalità è diminuita

Nel 2023, 57 paesi hanno registrato focolai, rivelando lacune nella copertura vaccinale. I paesi africani hanno mostrato resilienza, aumentando la copertura vaccinale di due punti percentuali
di I.F.
Morbillo, nel 2023 i casi sono aumentati, ma la mortalità è diminuita

Nel 2023 i casi di morbillo sono aumentati, ma la mortalità è diminuita. I dati sono stati riportati, in un nota congiunta, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti (CDC), pubblicata oggi. A livello globale, nel 2023 i casi di morbillo sono aumentati del 20%, superando i 10,3 milioni, mentre la mortalità è diminuita dell’8% (da 116.800 a 107.500) rispetto al 2022. Nel 2023, 57 paesi hanno registrato focolai, rivelando lacune nella copertura vaccinale. I paesi africani hanno mostrato resilienza, aumentando la copertura vaccinale di due punti percentuali, raggiungendo il 70%, nonostante una crescita della popolazione infantile e altre priorità sanitarie pubbliche concorrenti. Il morbillo è altamente contagioso e richiede una copertura vaccinale di almeno il 95% con 2 dosi di vaccino per prevenire i focolai. Il persistere di focolai di morbillo nei paesi a basso, medio e alto reddito ricorda l’importanza di affrontare le lacune nella copertura, ovunque.

Il rafforzamento dell’immunizzazione di routine

In risposta, Gavi, the Vaccine Alliance, in collaborazione con i Paesi a basso reddito, si è concentrata sul rafforzamento dell’immunizzazione di routine attraverso l’introduzione di una seconda dose di vaccino contro il morbillo, nonché sull’attuazione di campagne preventive, tempestive e di qualità per ridurre ulteriormente il rischio di epidemie. Campagne mirate e ad alta copertura che raggiungano i bambini non immunizzati o sottoimmunizzati sono fondamentali per colmare le crescenti lacune immunitarie, in particolare nei Paesi con problemi di immunizzazione di routine e in contesti fragili e di conflitto. Gavi finanzia anche la risposta ai focolai di morbillo nei Paesi a basso reddito attraverso il Measles & Rubella Partnership’s Outbreak Response Fund.

Gavi, the Vaccine Alliance

Nel 2024, Gavi sta offrendo il suo sostegno a governi, comunità e partner per avviare campagne preventive, di recupero, e follow-up, raggiungendo fino a 100 milioni di bambini, in 24 paesi, con i vaccini contro il morbillo. Questo impegno si basa sui risultati del 2023, anno in cui Gavi ha supportato 11 paesi a basso reddito nell’immunizzazione di 8,5 milioni di bambini. Gli sforzi vaccinali del 2024 sono stati potenziati dall’approvazione, da parte del Consiglio di Gavi, di un finanziamento di 290 milioni di dollari per l’iniziativa “Big Catch Up”, finalizzata a colmare le lacune create dalla pandemia di Covid-19. Nel complesso, questo rappresenta uno degli sforzi più significativi contro il morbillo nei paesi a basso reddito nella storia ventiquattrennale dell’Alleanza. Nel 2025, Gavi continuerà a lavorare con i partner per sostenere i Paesi. Ciò include il supporto nel passaggio a fiale da 5 dosi, che possono contribuire ad aumentare la copertura e a ridurre gli sprechi.

Ogni bambino merita di essere protetto dal morbillo

“A fronte dell’aumento dei focolai di morbillo, i paesi a basso reddito hanno compiuto sforzi storici per migliorare la copertura e rispondere alle emergenze – dice Derrick Sim, Chief Vaccines Programmes and Markets Officer di Gavi, the Vaccine Alliance -. Nei paesi africani, ad esempio, la copertura con la prima dose è aumentata del 2% nel 2023. Dobbiamo mantenere questi sforzi per raggiungere i livelli di copertura necessari a prevenire focolai e decessi: ogni bambino merita di essere protetto dal morbillo, e spesso sono i più vulnerabili ad essere a rischio. Gavi è impegnata a garantire che ogni bambino abbia un accesso equo al potere salvavita dei vaccini”, conclude

 

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