Salute 30 Novembre 2023 11:49

“Cosa fai dopo la vita?”: Ail lancia la nuova campagna sui lasciti solidali

Nel 2022 i fondi da lasciti solidali destinati dall'Ail hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di euro. In dieci anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare Ail nelle loro ultime volontà, la sede Nazionale ha curato più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di 8.034.288 euro, attestando un aumento graduale pari al 600%
di I.F.
“Cosa fai dopo la vita?”: Ail lancia la nuova campagna sui lasciti solidali

Roberta è scomparsa a soli 59 anni a causa di un tumore del sangue. Ma prima di morire ha preso un’importante decisione: donare il suo appartamento all’Ail, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, con il desiderio che fosse destinato al servizio di Casa Ail per accogliere i pazienti in cura a Roma che vivono fuori Regione. Oggi, il suo sogno è diventato realtà: nel febbraio 2023 sono stati portati a termine una serie di importanti e necessari interventi di ristrutturazione alla “Residenza Vanessa”, casa alloggio dove i pazienti ematologici vengono ospitati gratuitamente con le loro famiglie durante tutto il periodo della terapia. Il gesto di Roberta è solo un esempio di lascito testamentario, un gesto dall’enorme valore umanitario.

La nuova campagna Ail

“Cosa fai dopo la vita?” è lo slogan con cui l’Ail lancia la nuova campagna dedicata al valore dei lasciti testamentari, un gesto solidale col quale contribuire a dare ai pazienti ematologici un segno di speranza per il futuro. Per l’Associazione i lasciti testamentari sono da sempre una risorsa assai preziosa: nel 2022 i fondi da lasciti solidali destinati dall’Ail hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di euro, considerando i fondi raccolti dalla Sede Nazionale e dalle 83 Sezioni provinciali. In dieci anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare Ail nelle loro ultime volontà, la sede Nazionale ha curato più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di 8.034.288 euro, attestando un aumento graduale pari al 600%. Nella maggior parte dei casi i testatori, principalmente donne, lasciano le volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono spesso di devolvere parte del proprio patrimonio a più Enti non profit.

I progetti finanziati con i lasciti solidali

Anche grazie ai lasciti solidali, oggi Ail può finanziare in Italia progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sanitario. Annualmente l’Associazione sostiene 111 Centri di Ematologia, garantisce cure domiciliari a 1502 pazienti in 26 province, accoglie 1.330 ospiti presso le Case Alloggio Ail in 33 province sul territorio, offre supporto a 7.303 tra pazienti e familiari e caregiver attraverso servizi socio-assistenziali durante tutte le fasi della malattia. “Fare un testamento solidale può contribuire a cambiare la vita ai pazienti che ogni giorno lottano contro i tumori del sangue –  sottolinea Giuseppe Toro, Presidente Nazionale Ail -. Ail ha visto negli ultimi anni aumentare in modo significativo i proventi derivati da lasciti solidali: questo ci ha permesso di supportare e incrementare importanti progetti di ricerca e di assistenza”. La campagna è incentrata su una narrazione che celebra la vita, attraverso il racconto di un’amicizia che cresce nel corso di tanti anni, fino a culminare nella decisione matura e condivisa di fare un grande dono. Lo spot video immerge lo spettatore negli anni ’50, ’70, ’90, fino ai giorni nostri, per poi proiettarlo verso un domani possibile. La campagna è on air dal 22 ottobre sulle principali emittenti televisive, canali digitali, stampa, radio, cinema e affissione.

Cos’è un testamento solidale

L’associazione sottolinea che fare “testamento solidale”, in concreto, significa ricordare nel proprio  testamento, in qualità di erede (eredità ) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante a favore delle future generazioni, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere ai diritti degli eredi, rispettando le quote stabilite per legge. “Non sono necessari ingenti patrimoni – sottolinea Ail-. Si può decidere di lasciare anche solo una piccola somma di denaro o un bene mobile (opera d’arte, gioiello), un bene immobile (appartamento), il trattamento di fine rapporto (Tfr) o anche azioni e altri titoli d’investimento. È possibile farlo in qualsiasi momento, scegliendo se scriverlo di proprio pugno (testamento olografo) o farlo redigere da un notaio alla presenza di testimoni (testamento pubblico). Entrambi questi testamenti produrranno effetto solo al momento dell’apertura della successione, e sarà sempre possibile modificarli, annullarli o sostituirli”. La legge tutela gli eredi e riserva, comunque, ai soggetti definiti “legittimari” – ovvero al coniuge o al soggetto unito civilmente e ai figli – una quota di eredità  (quota di legittima), di cui il testatore non può disporre liberamente.

 

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