Tra il 1° settembre 2024 e il 31 agosto 2025 in Europa sono stati notificati 10.825 casi di morbillo, con otto decessi, quasi tutti tra persone non vaccinate. A fornire il quadro è l’Ecdc, che registra un incremento significativo dei contagi in diversi Paesi Ue/See. Romania, Francia e Italia guidano la classifica, con il nostro Paese che conta 595 casi, pari al 5,5% del totale.
Più del 40% delle infezioni ha riguardato bambini sotto i cinque anni, mentre quasi un terzo ha coinvolto persone di 15 anni o più. I tassi più elevati sono stati osservati nei neonati sotto l’anno di età (364 casi per milione) e nei bambini da uno a quattro anni. Tra i casi con stato vaccinale noto, l’83% non aveva ricevuto alcuna dose, il 9% solo una e appena il 7% due o più dosi.
Nello stesso periodo sono stati segnalati anche 100 casi di rosolia, concentrati per l’84% in Polonia. Nessun decesso è stato registrato, ma l’Ecdc raccomanda di mantenere alta la sorveglianza e garantire la diagnosi di laboratorio per confermare le infezioni sospette.
L’Ecdc invita gli Stati membri a “colmare le lacune immunitarie e garantire coperture vaccinali superiori al 95% con due dosi”, rafforzare i sistemi di sorveglianza, aumentare la consapevolezza clinica e verificare lo stato vaccinale dei pazienti e del personale sanitario. Fondamentale anche promuovere la fiducia nella vaccinazione attraverso strategie di comunicazione mirate e interventi specifici per le popolazioni difficili da raggiungere.
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