Pandemie 30 Maggio 2014 18:12

Il bollettino del Ministero

"Più in salute con le mani pulite"
di Ministero della Salute

Probabilmente molte persone non sanno che le mani sono un vero e proprio ricettacolo di germi: circa il 20% di essi è rappresentato da microrganismi innocui, vale a dire che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni, altri invece possiedono caratteristiche patogene. A questi possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto toccando le più diverse superfici o oggetti, come ad esempio banconote, giocattoli, sostegni dei mezzi pubblici, tastiere dei computer, maniglie delle porte, pulsanti degli ascensori, tanto per citarne alcuni. Con le mani possiamo poi trasferire i germi sul nostro corpo: pensiamo ad esempio a quante volte durante la giornata ci tocchiamo il naso, la bocca o gli occhi, per capire con quanta facilità ciò possa avvenire. Inoltre, attraverso mani non pulite diffondiamo a nostra volta i germi sugli oggetti che tocchiamo aumentando la possibilità di trasmissione di infezioni. Vediamo allora come effettuare correttamente il lavaggio delle mani in modo che divenga uno strumento di prevenzione e un alleato per la salute.
Impariamo a lavarci correttamente le mani:
• Utilizziamo sempre il sapone, preferendo quello liquido alla saponetta perché questa  può trattenere i germi sulla sua superficie. Usiamo acqua corrente preferibilmente calda.

• Insaponiamo entrambi i palmi delle mani e strofiniamo per almeno 40-60 secondi il dorso, gli spazi tra le dita e sotto le unghie  perché qui i germi si annidano più facilmente. Risciacquiamo abbondantemente con acqua corrente eliminando le parti insaponate che diventano appiccicose e trattengono batteri o virus con maggiore facilità.
• Se non abbiamo del sapone e/o dell’acqua, possiamo ricorrere alle soluzioni igienizzanti per le mani a base alcolica ricordandoci di usarle con le mani asciutte, altrimenti non sono efficaci.
• Asciughiamo le mani con carta usa e getta o con un dispositivo ad aria calda o con un asciugamano strettamente personale.
• Non toccchiamo rubinetti o maniglie con le mani appena lavate

• Per prevenire eventuali irritazioni dovuti a detergenti troppo aggressivi applichiamo una crema o una lozione idratante.

Laviamoci sempre le mani prima di:
 Toccare o medicare ferite o superfici corporee con la cute non integra

• Toccare alimenti, cibi e/o bevande
• Somministrare farmaci
• Applicare o rimuovere le lenti a contatto
Laviamoci sempre le mani dopo aver:
• Avuto contatto con persone malate
• Utilizzato il bagno
• Soffiato il naso, tossito o starnutito
• Toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova
• Toccato la spazzatura
• Cambiato un pannolino
• Toccato animali
• Usato un telefono pubblico, maneggiato soldi ecc.
• Usato un mezzo di trasporto (bus, metro, taxi, treno, ecc.)
• Soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, stadio, cinema ecc.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione
Prevenzione

Vaccini mRNA: benefici anche oltre il COVID, mortalità generale ridotta del 25%. Studio su 29 milioni di Francesi

Pubblicato su JAMA Network Open. Nessun aumento del rischio di mortalità, anzi una riduzione del 25% anche per cause non legate al COVID
di Corrado De Rossi Re