Salute 24 Ottobre 2025 11:10

Malattie tropicali negate, Oms: “Nel 2023 un miliardo e mezzo di persone bisognose di cure”

I numeri segnalano una situazione in miglioramento. Lo evidenzia il Global report on neglected tropical diseases 2025 pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che parla di un’ “epoca d’oro per l’eliminazione delle malattie”.

di Isabella Faggiano
Malattie tropicali negate, Oms: “Nel 2023 un miliardo e mezzo di persone bisognose di cure”

Nel 2023, 1,495 miliardi di persone hanno necessitato di un intervento sanitario per una malattia tropicale negletta. È un numero ancora enorme, ma in calo rispetto al passato: 122 milioni di casi in meno rispetto al 2022 e una riduzione del 32% rispetto al 2010. Diminuiscono anche i decessi, segno che le strategie di prevenzione e cura stanno dando risultati concreti. Lo evidenzia il Global report on neglected tropical diseases 2025 . “Viviamo in un’epoca d’oro per l’eliminazione delle malattie – scrive il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nella prefazione al rapporto. Tuttavia, l’ottimismo è temperato da nuove preoccupazioni -. Mentre celebriamo i progressi compiuti, ci troviamo di fronte a molte sfide, come i gravi tagli ai finanziamenti per la salute globale, le conseguenze del cambiamento climatico e la proliferazione di conflitti e crisi umanitarie”. Il nuovo rapporto fotografa dunque un doppio scenario: da un lato, la riduzione costante di casi e decessi; dall’altro, il rischio che i risultati ottenuti vengano compromessi da fattori geopolitici e ambientali.

Un carico di malattia in diminuzione

Tra il 2015 e il 2021 il carico globale delle malattie tropicali negate si è ridotto in modo significativo. Gli anni di vita persi o vissuti in cattive condizioni di salute a causa di queste patologie (Daly) sono passati da 17,2 milioni a 14,1 milioni, e il numero complessivo di persone colpite è sceso da 1,9 miliardi nel 1990 a poco più di 1 miliardo nel 2021. Sono malattie che colpiscono in modo sproporzionato le comunità più vulnerabili, quelle che vivono in aree tropicali e subtropicali, spesso in condizioni di povertà e a stretto contatto con gli agenti responsabili: parassiti, batteri, virus o vettori come le zanzare

Più accesso alle cure, più Paesi liberi dalle NTD

Tra il 2022 e il 2023 è cresciuto di 18 milioni il numero di persone che ha ricevuto un trattamento per una malattia tropicale negletta, segno di una maggiore capacità dei sistemi sanitari di intercettare e curare i pazienti. Grazie a questo impegno, sette Paesi nel corso del 2024 hanno ottenuto dall’Oms il riconoscimento per l’eliminazione di almeno una malattia tropicale negletta. Si tratta di risultati che testimoniano quanto la cooperazione internazionale, la ricerca e le campagne di salute pubblica possano incidere concretamente sulla vita delle persone.

Un impegno che non può rallentare

“Nonostante le molteplici sfide, i programmi per le malattie tropicali neglette continuano a fornire risultati importanti, liberando grandi settori di popolazioni da queste antiche malattie”, ha dichiarato Daniel Ngamije Madandi, direttore del Dipartimento Oms dedicato a queste patologie. Il messaggio del Global report 2025 è chiaro: i progressi ci sono, ma non sono irreversibili. Servono investimenti costanti, solidarietà internazionale e un’attenzione continua alle popolazioni più fragili, perché – come ricorda l’Oms – “eliminare le malattie tropicali negate non è solo un obiettivo sanitario, ma un passo fondamentale verso l’equità e la giustizia globale”.


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